aloe arborescens

Creato il 16 giugno 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Caratteristiche aloe arborescens


L’aloe arborescens è una pianta succulenta che fa parte della grande famiglia delle Aloacee e viene spesso utilizzata come pianta ornamentale che può essere collocata, in modo particolare, all’interno dei giardini rocciosi.

Inoltre, l’aloe arborescens viene usata anche come pianta medicinale, soprattutto per via del fatto che presenta un ottimo potere disintossicante.

Si tratta di una specie di aloe che è conosciuta da tantissimo tempo ed era molto diffusa anche nell’antichità, visto che si sono ritrovate testimonianze di Cristoforo Colombo che, dopo essere tornato dalle sue lunghissime traversate, la descriveva come una pianta che poteva vantare numerose proprietà curative.

Morfologia aloe arborescens


Dal punto di vista morfologico, l’aloe arborescens è un’erba perenne, che può arrivare fino ad un’altezza paria a quattro metri ed è notevolmente ramificata: in natura, inoltre, ha la particolare caratteristica di espandersi fino a formare dei grandi cespugli estremamente ramificati, che presentano spesso anche numerose infiorescenze.

Le foglie della pianta di aloe arborescens possono raggiungere anche una lunghezza pari a cinquanta centimetri e sono caratterizzate dal fatto di avere delle dentellature spinose che sporgono di circa 5 millimetri.

In natura, il fusto dell’aloe arborescens può arrivare ad alcuni metri di altezza, con un diametro che si aggira intorno ai cinque centimetri, estremamente ramificato nella base.

Le foglie presentano una caratteristica colorazione verde ed hanno un aspetto incurvato verso il basso.

La lunghezza e la larghezza delle foglie di aloe arborescens, dobbiamo sottolinearlo (anche se ne parleremo anche più avanti), sono caratteristiche direttamente proporzionali alla luce solare che la pianta riceve nel corso della sua vita.

In Italia, ad esempio, le foglie delle piante di aloe arborescens sono notevolmente più piccole in confronto a quelle, ad esempio, dei paesi tropicali, oltre al fatto che la concentrazione di aloina è sicuramente più bassa.

Per quanto riguarda i fiori dell’aloe arborescens, invece, c’è poco da dire, dato che crescono spesso in grappoli che hanno una tipica colorazione rossastra, piuttosto intensa.

Si tratta, in ogni caso, di una pianta che viene definita autosterile: in poche parole ,l’aloe arborescens si riproduce solamente tramite l’impollinazione mista, dato che i fiori maschili e quelli femminili che fanno parte della stessa pianta non si incrociano mai tra di loro.

Diffusione aloe arborescens


La principale zona in cui si è diffusa questa pianta è sicuramente la parte settentrionale del continente africano, soprattutto all’interno delle regioni desertiche.

Attualmente, la pianta di aloe arborescens si caratterizza per essere estremamente diffusa all’interno di diverse zone in tutto il mondo, soprattutto in tutte quelle che confinano con il mare.

All’interno del territorio italiano, questa specie di aloe è piuttosto diffusa sulle coste del Mediterraneo, così come su quelle del Mar Adriatico e sul Tirreno: in ogni caso, si tratta sempre di luoghi in cui la temperatura non scende mai sotto lo zero termico.

Coltivazione aloe arborescens


L’aloe arborescens è una pianta che si adatta con estrema efficacia alla coltivazione in vaso, al punto che si può tranquillamente definire come una pianta grassa da appartamento, sempre ovviamente che venga collocata all’interno di un luogo illuminato, preferibilmente che si trova direttamente sotto i raggi solari.

Ad ogni modo, un gran numero di studi scientifici che hanno esaminato a fondo le caratteristiche della pianta di aloe arborescens ha permesso di evidenziare come la quantità di gel che si può estrarre, la dimensione della pianta e la lunghezza delle foglie è direttamente proporzionale alla quantità di luce solare diretta che assorbe la pianta stessa nel corso della sua vita.

Infatti, pare addirittura che una pianta di aloe erborescens che si è sviluppata solo all’ombra possa avere solamente l’8% del peso in confronto ad una pianta che è cresciuta sempre a contatto diretto con i raggi del sole.

Questo tipo di pianta han ben poche esigenze e quelle principale sono rappresentate da un terriccio di buona qualità, non eccessivamente compatto, e da rare innaffiature, da effettuare soprattutto nei mesi più caldi della stagione estiva.

Nel caso in cui la pianta sia grande e ben sviluppata, con delle foglie spesse e anche molto allungate, allora si può dire che l’aloe arborescens è cresciuta nel suo ambiente ideale, mentre al contrario, se vi trovate dinanzi ad una pianta di piccole dimensioni e sotto sviluppata, caratterizzata da foglie sottili e corte ed un aspetto del tutto raggrinzito, allora corrisponde ad una pianta che è vissuta nell’ombra per un lungo periodo di tempo.

La presenza dei fiori è un’indicazione di come la pianta goda di buona salute, ma non è comunque necessario che produca i fiori per essere considerata una buona pianta.

Proprietà e principi attivi aloe arborescens


L’aloe arborescens rappresenta la specie di aloe che contiene la più elevata concentrazione di principi attivi, con un quantitativo triplo in confronto all’Aloe Vera Barbadensis e a molte altre specie.

La pianta di aloe arborescens si caratterizza anche per essere notevolmente conosciuta per le sue importanti proprietà curative, al punto che un frate di origini brasiliane appartenente all’ordine dei Frati Minori, ovvero padre Romano Zago, ha addirittura trascritto una vecchia ricetta che è giunta fino a lui per via orale, ma che fu usata fin dai tempi antichi in Oriente e in Sud America, realizzando un libro.

La ricetta che si trova all’interno del libro scritto da padre Zago rappresenta un semplice preparato naturale, costituito dalla somma di ingredienti come il miele, la grappa e, appunto, l’aloe arborescens, che può risulta utile per diverse funzioni, ma soprattutto come prevenzione e cura nei confronti del cancro.

In quest’ultimo caso, infatti, il frate consiglia di non lasciar perdere, in ogni caso, le tradizioni cure tumorali (come ad esempio chemioterapia o radioterapia), ma proseguire in parallelo con l’assunzione di questo particolare composto.

Si tratta di una pianta che ha la particolare capacità di rimuovere dal corpo le tossine che si annidano all’interno dei tessuti e degli organi emuntori.

Inoltre, si caratterizza anche per svolgere una funzione stimolante dei diversi organi, in maniera tale da poter riequilibrare le cellule umane.

Si tratta di un ottimo aiuto contro le bruciature da olio, fuoco, ma svolge una funzione lenitiva anche contro le scottature solari.

Gli indigeni (ad esempio quelli del Messico e del Brasile) utilizzavano l’aloe arborescens soprattutto per tale funzione, dato che questa specie di aloe era in grado di rigenerare la pelle scottata, oltre ad apportare un’importante funzione lenitiva nei confronti del dolore.

Un consiglio che risulta più una precauzione d’suo per tutte quelle persone che soffrono di diabete e sfruttano l’insulina: l’uso dell’aloe arborescens, in questi casi infatti, ha l’effetto di abbassare notevolmente l’indice glicemico e di ciò bisogna tenere assolutamente conto nel momento in cui si andrà a calcolare il quantitativo di insulina da assumere.

In confronto all’aloe vera, la specie di aloe arborescens può contare su una concentrazione di principi attivi estremamente più elevata.

Si parla infatti, della presenza di ben cento principi attivi, tra cui anche dei Sali minerali particolarmente importanti, come ad esempio lo Zinco, il Manganese, il Ferro, il Germanio, il Cromo, il Magnesio, il Selenio e il Boro, che possono essere utilizzati nella cura di diverse patologie, tra cui anche quelle degenerative o derivanti da cause carenziali.

Inoltre, l’aloe arborescens presenta al suo interno quattro aminoacidi importanti in quantità notevolmente superiore in confronto a quanto contenuto nell’aloe vera e ciò rappresenterebbe anche la reale motivazione per cui l’aloe arborescens riesce a svolgere una più importante funzione antinfiammatoria e analgesica, proprio per via della presenza di questi quattro aminoacidi (Triptofano, Fenilalanina, Serina, Istidina).

L’aloe arborescens, inoltre, presenta al suo interno anche un buon quantitativo di acido acetilsalicilico, ovvero una sostanza particolarmente diffusa per le sue numerose attività, che vanno dall’azione antinfiammatoria fino all’azione protettiva del muscolo cardiaco e anche del sistema muscolare.

Prodotti aloe arborescens


La pianta di aloe arborescens è particolarmente richiesta in commercio per scopi estetici, medici e per ricerche di diverso genere.

In primo luogo, ovviamente, l’uso medicinale: da molti anni, infatti, le case farmaceutiche europee ed americane hanno deciso di adeguarsi alle tante ed esigenti richieste dei clienti.

Sul mercato possiamo trovare un gran numero di prodotti medicinali a base di aloe arborescens, come ad esempio lozioni, creme e spray per utilizzo esterno.

In particolar modo, i prodotti di aloe arborescens vengono usati per effettuare dei massaggi cercivali, lombari e toracici, senza dimenticare l’importante effetto antinfiammatorio che consente di lenire il tessuto infiammato.

Questi prodotti di aloe arborescens vengono usati anche per tagli ed abrasioni, così come scottature e punture di insetti, ma anche irritazioni cutanee in generale, dal momento che assicurano un effetto cicatrizzante e lenitivo immediato.

L’aloe arborescens può essere anche assunta sotto forma di bevanda, quindi per uso interno, per curare diversi sintomi, come ad esempio l’ulcera peptica e duodenale, ma anche per alleviare tutti quegli spasmi piuttosto fastidiosi che vengono prodotti dalla sindrome di intestino irritabile: si tratta di un disturbo particolarmente doloroso che è anche la principale causa di un senso di notevole stanchezza, in cui si possono assistere anche a frequenti attacchi di diarrea.

Inoltre, i prodotti di aloe arborescens funzionano molto bene anche per quanto riguarda la cura della colite ulcerosa.

Infine, non dobbiamo dimenticare come è possibile trovare sul mercato prodotti di aloe arborescens che rappresentano dei veri e propri integratori, che sfruttano, in alcuni casi, anche la varietà e la notevole quantità complessiva di polifenoli presenti all’interno dei fiori rossi, dato che sono in grado di svolgere un’azione benefica nei confronti dei radicali liberi.