Dopo circa venti ore di volo, dopo aver preso quattro aerei diversi, sono arrivata in paradiso.
Prima a Maui, una delle sette isole principali dell'arcipelago.
Dove ho fatto snorkeling in mezzo alla barriera corallina, ho visto due vulcani, ho bevuto cocktail con l'ombrellino, ho sottovalutato il sole dei tropici finendo dal medico per un colpo di sole, sono finita in una spiaggia per nudisti, ho visto l'oceano Pacifico per la prima volta, ho mangiato un hamburger in mezzo al mare.
E lì mi sono cimentata (con scarsissimi risultati) con il surf, arrabbiandomi perchè i giapponesi erano molto più bravi di me.
Ho mangiato lo shaved ice, sono stata sulla spiaggia di Waikiki (la più affollata, quindi secondo me la meno bella), ho visto i luoghi dove hanno girato Lost, ho fatto shopping nel centro commerciale all'aperto più grande del mondo, ho visto gruppi di americani grassi vestiti tutti con la stessa camicia hawaiana.
Ho scoperto che gli americani sono un popolo gentile e disponibile.
Una cosa meravigliosa è stata quella di poter parlare in italiano ed avere la certezza che nessuno avrebbe capito. Il mio sogno. Una vacanza in un posto senza italiani. Mi chiedevano se ero spagnola, perchè non riconoscevano la lingua.
E le onde! Le onde erano altissime, anche se non c'era vento. Mi facevano paura, a volte non ho fatto il bagno perchè temevo di annegare.
Potrei continuare a scrivere e a caricare le mie foto per ore, ma chiudo qui.
Vi basti sapere che io alle Hawaii mi ci trasferirei, anche subito.
Aloha e mahalo*.
* ciao e grazie, in lingua hawaiana