L’ex campione del mondo Fernando Alonso, dopo l’incidente che lo ha visto protagonista il 22 febbraio durante i test di Barcellona, ha perso vent’anni di memoria.
Il quotidiano spagnolo El Pais, dopo l’accaduto, non ha perso tempo ed ha reso pubbliche le condizioni del pilota spagnolo di Formula 1. Pare infatti che, per tutta la settimana successiva a questo brutto, quanto misterioso, colpo, Alonso non ricordasse più nulla di quello che gli era successo dopo il 1995. Vent’anni di vita perduti in una frazione di secondo. “Sono Fernando, corro sui kart e vorrei diventare un pilota di Formula 1″ queste sono state le parole che Alonso ha detto ai medici dopo il fuori pista. Fortunatamente tutti gli esami a cui è stato sottoposto hanno escluso lesioni cerebrali e, dopo giorni di controlli, Alonso è stato dimesso. Molto probabilmente la perdita di memoria, ora recuperata, è stata la causa di un brutto colpo in testa che non ha procurato al pilota della McLaren dei danni permanenti.
Purtroppo per tutti i fan di Fernando Alonso è stata comunicata da poco la notizia che, per precauzione, il pilota spagnolo non parteciperà alla gara inaugurale del campionato di formula uno: il Gran Premio di Australia del 15 marzo. Se le sue condizioni di salute rimarranno stabili e buone, però, molto probabilmente potrà ritornare in pista per la gara successiva di Sepang, in Malesia, il 29 marzo.
Di sicuro facciamo i nostri migliori auguri a questo pilota che ha visto la morte in faccia. Fare uno “sport” in cui si sa che si rischiano la vita e lesioni gravi permanenti, è da persone coraggiose nonché molto appassionate. Persone innamorate di ciò che stanno facendo e, diciamocelo, oramai sono davvero poche.
Vi siete mai chiesti come sarebbe perdere vent’anni di ricordi? Ci saranno sicuramente persone che vi risponderanno che potrebbe essere una bella cosa perdere tutti i ricordi brutti, perché magari nella vita hanno sofferto tanto. Come ci saranno persone che vi diranno che sarebbe terribile, o che vorrebbero perdere i ricordi brutti ma non quelli belli. Beh, sinceramente, in entrambi i casi, non sarebbe bello per niente. Tutto ciò che siamo, le persone che diventiamo, il nostro carattere, la forza, il coraggio, la sensibilità e tutto ciò che può contraddistinguerci dagli altri, si è formato grazie alle esperienze che abbiamo vissuto durante la nostra vita, belle o brutte che siano state. Perciò perdere tutto questo, tutto il nostro bagaglio di vita, sarebbe un po’ come perdere noi stessi.