Stando sulla sinistra rispetto al nucleo centrale delle baite (ed una graziosa chiesetta) vi è il sentiero che porta alla diga che ha formato il Lago di Codelago; qui vi è una bellissima vista sui monti che cingono interamente il lago. Stando sulla destra seguendo il sentiero ben segnalato vi è la possibilità di fare interamente il giro del lago.
Una volta completato il giro stesso si ridiscende verso Crampiolo e stando sulla destra ci si porta verso il Lago Azzurro dove i larici ed i monti si rispecchiano nelle sue splendide acque.
Di questo lago ho già parlato nell'articolo relativo alle streghe che albergavano al Devero in epoca remota.
Una volta ristorati presso il laghetto e se avete ancora "gamba" potete riportarvi verso il nucleo di baite di Crampiolo ed imboccare il sentiero che in circa 1h conduce ai laghetti del Sangiatto. Sono 3 piccoli specchi d'acqua posti a diverse altezze a partire dai circa 2000 metri del primo. Alle vostre spalle avrete le cime "nobili" di questa fetta di Lepontine, Cervandone e punta della Rossa, di fronte avrete il sentiero che conduce alla Bocchetta di Scarpia.
Il ritorno si effettua sullo stesso sentiero dell'andata ed in poco più di 40 minuti vi riporterà a Crampiolo da cui scenderete in circa 25 minuti alla piana del Devero.
Dopo questa magnifica escursione capirete il motivo per il quale il Devero è chiamato il Giardino Delle Lepontine.
Fabio Casalini.