Nella nuova sede la distilleria si sviluppò e il nome del prodotto venne definitivamente cambiato in Alpestre. Oggi come allora, esperti erboristi coltivano nei loro campi le 34 erbe aromatiche e medicamentose al fine di portarle alla giusta maturazione.
Dopo un'attenta raccolta e un sapiente dosaggio, le 34 erbe (timo, lavanda, angelica, finocchio, tanaceto, santonina, salvia, menta, melissa, issopo, camomilla, cedrina, canfora, per citarne solo alcune) vengono fatte macerare a lungo nell'alcool e quindi accuratamente distillate, favorendo il passaggio totale delle benefiche proprietà nel liquore finale: una distillazione senza alcuna aggiunta di zuccheri dà ad Alpestre il suo bel colore chiaro naturale.
Prima di essere imbottigliato, Alpestre viene lasciato invecchiare in botti di rovere di Slavonia: quattro anni di invecchiamento affinano e arricchiscono gusto e aroma, e danno alla sua chiara trasparenza la venatura ambrata che lo caratterizza.
Alpestre, dalle proprietà tonificanti e distensive, è un liquore prezioso, sempre amabile, sia come aperitivo sia come ponce, sia puro, come digestivo o nel caffè. Bevuto a piccole dosi sa infondere tutte le sue virtù benefiche, oggi come tanti anni fa.