Alter Egos (recensione)

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Dovevo decidere tra questo o Hansel & Gretel. Ho lanciato la monetina è ha vinto questo. A questo punto, non avendo visto l’altro, posso dire di non aver avuto sfortuna e di aver visto un film adatto a una domenica pomeriggio piovosa. Di quelle che piacciono a me…

Locandina

Trama

Da dieci anni tutti i super criminali del pianeta sono in gattabuia, e i supereroi sono tecnicamente in stand by. Il governo decide per questo di tagliare i fondi all’Organizzazione dei Supereroi, togliendoli così i bonus e il sussidio.
Nel frattempo, C-Thru ha catturato un pericoloso villain fuggito, Shrink, e deve scortarlo insieme all’amico Fridge affinché venga rinchiuso nuovamente. I due amici si trovano al motel dove è custodito Shrink. Ma prima di fare ciò, Fridge dovrà fare i conti con il suo passato e con la sua doppia identità, nonché qualche problema di carattere… sentimentale.

Fridge e C-Thru
Indovinate i poteri

Considerazioni

Basso, forse bassissimo budget per questo film, girato quasi interamente nei pressi del motel. Premetto innanzitutto che si tratta di una commedia supereroistica, dove paradossalmente ci si concentra di più sulla situazione spinosa dell’alter ego di Fridge, cioè il vero se stesso, che con il resto del mondo dei supereroi. Il fulcro è proprio questa doppia identità insomma, e tutto ciò che c’è intorno, ambientazione compresa, sono a uso e servizio di questo conflitto, che comunque non è presentato con toni drammatici, ma da commedia.

Il gruppo dei cattivoni (che vedrete solo in questa scena)

Un film come dicevo nell’introduzione, adatto a un pomeriggio in casa, senza pretese alcuna. Un tipico film che non lo si può definire capolavoro né schifezza. È gradevole, onesto e fa il suo lavoro. Tutto qua. Se avete voglia di vedere un film sui supereroi atipico, dove non si scade mai nella parodia, nemmeno quando si usano i tipici cliché del genere, forse potrebbe fare al caso vostro. Ma non vi aspettate effetti speciali a profusione o scene d’azione al limite dell’impossibile. No, non è questo il genere di film.