Altro che curriculum! Inventati il tuo lavoro

Creato il 31 gennaio 2012 da Bekiroad @BekiRoad
   Potrebbe essere lo slogan perfetto per qualche pubblicità, del tipo “La crisi è una grande opportunità! Il lavoro inventatelo tu...altro che curriculum”. Una pubblicità simile andrebbe di pari passo con quella della banca con la tipa che si arrampica a sistemare la bandiera italiana...ma perfavore!!! Noi italiani saremo un po’ p***a ma non così imbecilli da investire i nostri soldi in qualcosa con la scusa che è italiano e ci sostiene.   In effetti chi è “legato” al nostro governo ha un rapporto molto stretto con le banche, quindi investendo nelle banche sosterremmo il nostro paese o il nostro governo? O tutti e due? Che confusione...   Torniamo a noi...  Nella mia “più o meno” ricerca del lavoro perfetto sono in molti a consigliarmi di “inventarmi” un lavoro. Grazie al c***o ma cosa??? Cosa???  Non è che se penso di fare qualcosa, automaticamente mi metto a farla e guadagno pure. Non è assolutamente facile ma sarebbe la soluzione migliore.   Orari scelti da me, il mio posto di lavoro sarebbe il mio portatile, la mia segretaria sarebbe il mio i-phone e avrei anche un assistente d’eccezione e assolutamente unico nel suo genere...il mio cane!   Ma cosa potrei fare?A me piace leggere...scrivere...guardare film e telefilm...disegnare (anche se ormai temo di aver perso la mano)...come potrei unire queste mie passioni? Ampliare il mio blog con recensioni varie? Non sarebbe male ma ce ne sono tantissimi e di molto validi, come Tazzina di Caffé che vi raccomando...
   Potrei cercare dei siti con cui collaborare e scrivere per loro, il problema è che quasi tutti offrono la “gloria”, anche perché a loro volta non hanno fondi a disposizione.  Potrei cercare di aumentare le visualizzazioni del blog e “guadagnare” con la pubblicità, ma non voglio trasformare il mio povero sito nella strip di Las Vegas.   Il periodo certo non è dei migliori e di incentivi ce ne sono pochi, mentre le spese...quelle aumentano!   Nel mentre un lavoretto l’ho trovato. Non è “culturale”, non è letterario e non è nemmeno “normale” ma lo stipendio c’è. Al momento me lo tengo stretto ma continuerò a spremermi le meningi, come Winnie Pooh, per inventarmi un lavoro perfetto!   Pensa...pensa...pensa...