Altro che pregiudicato!

Creato il 03 agosto 2013 da Tabulerase

Lo confesso, non sono stato tra quelli che ha esultato per la condanna di Berlusconi.

Non perché non la condivida, tutt’altro. Mi hanno preso per stanchezza.

Il dramma etico e morale che siamo costretti a subire è proprio questo: non riuscire a gioire perché il sistema istituzionale che per vent’anni è stato screditato, deriso, smantellato, contaminato, graffiato, umiliato, svuotato, alla fine, ha retto.

Sarà effimero, ma in fondo la legge è uguale per tutti. Berlusconi condannato non “perché” è Berlusconi (come vuole farci credere lui e i suoi “graziatI”) ma “nonostante” sia Berlusconi.

Un’altra persona al suo posto sarebbe stata condannata dieci o vent’anni fa, non avrebbe potuto fare leggi che, depenalizzando i reati “astratti”, avrebbero anticipato la prescrizione per reati “concreti” di cui si andava accertando la sussistenza in capo al reo, non avrebbe beneficiato di rinvii e di manifestazioni di piazza, di tifosi e di assolutori a la carte.

Come diceva mio padre dopo un’interrogazione andata bene, “hai fatto metà del suo dovere”.

Lo Stato, in questa occasione, ha fatto “metà del suo dovere”, il suo dovere, per intero, era non permettere che vivessimo l’odio e il degrado della stagione politica degli ultimi vent’anni.

D’accordo, tecnicamente Berlusconi è un pregiudicato e chi lo ha sempre creduto potrà levarsi la soddisfazione di dirlo senza rischiare una querela per calunnia.

Personalmente non me ne importa nulla che vada in galera, ai servizi sociali o al mare. Scopo della pena è la rieducazione del condannato, limitarne la futura pericolosità sociale e su questo, ormai, i danni sono stati già fatti e sono – ahinoi – irrimediabili.

Il berlusconismo ha vinto comunque. Altro che pre-giudicato sono i danni del post-giudicato…


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