Le motivazioni addotte dalla società alessandrina – giudicate “infondate” dall’Authority – si basavano su continue sostituzioni delle tubature (ma successive al 2008) e sul fatto che i lavori sono stati rallentati “dall’ubicazione delle tubazioni nei tre principali quartieri del concentrico urbano, dall’interessamento di metri isolati piuttosto che di singoli tratti di via e dalle oggettive difficoltà di pianificazione degli interventi da realizzare con l’Amministrazione comunale”; da problemi di coordinamento tra RETI D.E.A., A.M.A.G. e comune di Alessandria nel periodo antecedente alla assegnazione del ramo di azienda, ossia prima del 1° marzo 2009. Ci sarebbero poi state inoltre difficoltà nel rilascio delle autorizzazioni di scavo.
Ma per l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas “l’obbligo di sostituzione riguarda la rete complessivamente considerata, a prescindere dall’ubicazione e dalla consistenza della stessa”. Vista la gravità dei fatti la multa è stata quantificata in 176 mila euro da pagarsi entro 30 giorni.
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