Amaranto con favette e verdurine allo zenzero

Da Laviamacrobiotica @LaViaMacrobio

L’amaranto è un simil-cereale davvero particolare.

Non è un cereale, perchè appartiene alla famiglia delle Amarantacee, ma ne fa le veci per le caratteristiche nutrizionali.

E’ ricchissimo di proteine (circa il 16%), di fibre, di vitamine e di sali minerali, tra cui calcio, fosforo, magnesio e ferro, ma soprattutto, è privo di glutine, quindi adatto agli intolleranti e ai celiaci.

E’ molto digeribile, tanto da essere utilizzato per svezzare i bambini.

L’amaranto è un alimento utilizzato già 3.000 anni fa dagli Aztechi e dagli Incas e caduto nel dimenticatoio come molti altri alimenti. Negli anni 60 è stato riscoperto negli Stati Uniti e oggi viene coltivato in tutto il mondo. Anche in Italia è partito un progetto per la coltivazione dell’amaranto a scopo alimentare, che si sta adattando bene al nostro clima e ai nostri terreni, anche in periodi di siccità.

Speriamo di poterlo presto acquistare con la coscienza leggera per non avergli fatto attraversare mezzo mondo.

Le prime volte che si prova a cucinarlo si può rimanere perplessi per le sue dimensioni microscopiche e per il suo sapore particolare, ma chi non si arrende scopre un alimento davvero speciale.

1 bicchiere di amaranto (per circa due persone)

2 carote

1 cipolla

100 g di fave fresche tolte dal baccello

1 cucchiaino di succo di zenzero

1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva o di sesamo

2 cucchiai di tamari o shoyu

Lessa l’amaranto con 2 bicchieri e mezzo d’acqua e un pizzico di sale marino integrale per circa 15 minuti dal bollore, coperto, lasciando solo una piccola fessura per il passaggio del vapore. A fine cottura spegni e lascia riposare coperto 10 minuti.

Nel frattempo scotta in acqua bollente le fave per 1-2 minuti, scolale e raffreddale sotto l’acqua. Con un coltello incidi leggermente la buccia e fai scivolare fuori l’interno della fava. Togliendo questa buccina diventano più digeribili e sono adatte anche agli intestini più delicati.

Affetta la cipolla e lasciala imbiondire in padella con l’olio e un goccino d’acqua.

Intanto affetta le carote. Unisci alle cipolle le carote e le fave, aggiungi poca acqua e lascia stufare coperto 10 minuti.

A fine cottura aggiungi il tamari o lo shoyu e cuoci 1 minuto scoperto. Spegni e aggiungi il succo di zenzero fresco.

Puoi servire l’amaranto accanto alle verdure in modo che ognuno nel proprio piatto mescoli i 2 ingredienti, oppure puoi versare l’amaranto in padella con le verdure, mescolare bene e servire. Puoi servirlo anche tiepido o a temperatura ambiente.

Buon appetito!


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