La notizia era stata anticipata nei giorni scorsi dall’Ad Pedron. Quindi era attesa.
Coerenza? Senso della responsabilità? O furba operazione di marketing, a scapito della denominazione e di tutte le aziende, e i viticoltori, che non se lo possono permettere?
Non sarebbe stato più “generoso” verso la Valpolicella accontentarsi della riduzione delle uve destinate all’appassimento chiesta dal Consorzio?
Dubbi di fine giornata.