Com’è noto sono mesi che si gira attorno al successore di Draghi con un ritardo inesplicabile oltre che dannoso per ciò che resta dell’immagine Italia. Finalmente a metà settembre sembrava che il governo si fosse messo d’accordo sulla candidatura di Saccomanni che è l’attuale direttore generale. All’improvviso però, una decina di giorni fa Tremonti, appoggiato dalla Lega, si è messo di traverso, proponendo un “suo” governatore , il direttore del Tesoro, Grilli.
La cosa è suonata strana, vista la debolezza di Tremonti, l’enorme ritardo che si è accumulato, i tempi ormai ristretti e l’ esplicita preferenza di Napolitano per una soluzione interna. Ora questa voce su Amato getta una nuova luce su tutta la vicenda: potrebbe anche essere che la melina di Tremonti sia stata messa in piedi per ritardare le cose in vista di una possibile uscita di scena di Berlusconi. Fantapolitica fino a un certo punto visto che l’inattesa comparsa del “dottor sottile” su questa scena, segue a nemmeno 24 ore la sortita della fronda nel Pdl e a due giorni dall’evocazione del governo tecnico di Pella da parte di Napolitano: Amato a Bankitalia avrebbe un senso solo in questa prospettiva.
In termini semantici il dottor sottile sarebbe il governatore ideale per un partito dell’amore. Ma il fatto è che anche questo ridicolo slogan è stato spazzato via dalla realtà: nel pdl è definitivamente scoppiato l’odio.