Ambientamento

Da Infanziadelbambino

Ho dato ampio spazio all’argomento ambientamento in questi due anni, oggi vorrei a grandi linee riprenderlo e vedere come funziona questa pratica di avvio al nido che deve essere graduale.
 
Gli ambientamenti bruschi non portano a niente di buono. La fretta, come dice il detto, è cattiva consigliera.
 
Siamo all’inizio della settimana e i bambini che hanno iniziato lunedì iniziano a guardarsi intorno, c’è chi cerca la mamma prima di qualsiasi movimento e c’è chi non si muove nemmeno se non con la mamma.
 
Le educatrici invogliano i bambini a guardare i giochi, i libretti e cercano di farsi conoscere sia dai bambini che dalle mamme. In questi primi giorni avverrà anche il colloquio individuale, anche se uno c’è già stato magari nel mese di luglio, ma è giusto rinfrescarsi le idee e approfondire la conoscenza dei genitori. Io chiedevo di poter fare il colloquio con entrambi i genitori.
 
Nei prossimi giorni arriveranno le dolenti note del distacco, le mamme si allontaneranno il primo giorno per una ventina di minuti e staranno all’ingresso del nido senza lasciare la struttura, e così si aumenterà il tempo di distacco fino alla fine della settimana.
 
Ogni bambino vive il distacco a modo suo. Non si può fare un paragone. Si può generalizzare dicendo che quasi tutti i bambini piangono durante i distacchi e nei primi giorni dopo l’ambientamento. Non esiste un bambino che non abbia almeno un po’ di tristezza per essere stato lasciato in un posto che conosce poco dalla sua mamma e per giunta senza la sua mamma.
 
Mi metterei a piangere anche io, anzi l’ho fatto anche io, e sfido chiunque a negare di averlo fatto da piccoli!
 
Comunque ricordo a tutti i genitori che stanno vivendo l’ambientamento insieme ai propri bambini che la tranquillità con cui viene vissuto, soprattutto da voi mamme, questo graduale passaggio fa in modo che i bambini vivano più serenamente le prime giornate al nido e abbiano meno difficoltà a staccarsi da voi. Se avete qualcosa che vi angoscia, qualche domanda a cui non avete trovato risposta, se avete delle perplessità, non fatevi carico di ansie che possono compromettere la buona riuscita dell’ambientamento, parlate con l’educatrice di riferimento e fate domande, parlate con il personale dei nido che vi può aiutare, anche la coordinatrice della struttura vi può essere di aiuto. Se non vi basta, internet è una fonte inesauribile di notizie, se avete domande non esitate a farle, anche qui sul mio blog, sono sempre disponibile per rispondere alle vostre domande, a darvi informazioni dettagliate e a rispondere alle vostre curiosità.
 
Per ora vi auguro che il nido diventi una bellissima esperienza, per voi mamme e per i vostri bambini.