Un’esplosione, un vuoto d’aria, un mancamento.
Questo mi accade quando Rosita Cupertino mi spiega con quale materiale è fatta la sua opera “Chemiocreatico” : tappi di confezioni di farmaci chemioterapici. I colori accesi, la cromia spinta, l’allegria e la leggerezza dell’opera si trasformano per un attimo in una bomba di ricordi: odori, sensazioni, aghi, parole, lacrime, paure, vita, vita, mancanza.
Un attimo solo, ritorna la calma.
Un’opera che sa parlare così, è una vera opera d’arte.
“Chemiocreatico”
Rosita Cupertino
“Ambienti di transito – Tra donne” , organizzata dall‘Associazione Sinergia è una mostra collettiva di donne pronte con la loro creatività a raccontarsi, senza veli ed inibizioni. Una creatività fatta di oggetti-ricordi-materiali-carta-colori-immaginazione-sensazioni-dolore-malattia-condivisione: futuro e passato legati con il filo sottile del cuore.
Rosita Cupertino mi accompagna lentamente dentro alle immagini, che sfioro, leggo, scruto, indago, sento. La sua voce sono i miei passi mentre gli occhi vedono la superficie e cercano di sentire sotto la pelle.
Decido che questo sarà il mio visitare, un viaggio nelle donne, da donna. Ascolto le mani dipingere, aggrovigliati i cuori, i tormenti e le felicità accarezzate.
Le scarpe a terra, introspettiva ricerca di sé, regressione al passato, centro e nascita d’ogni essere.
“L’arte del volo”
Annachiara Sarteur
Il rosso, il bianco, il nero, accesi, armonia perfetta, fusione d’anima sulla carta.
“Senza titolo”
Consuelo Marasini
Piccoli collage di carta e scritti, minuziosi particolari di un’esistenza tormentata.
“Lavori sparsi”
Loredana Tobia
Un corpo immobile e vivo.
“My body is bad”
Loredana Tobia
Bocche cucite, aperte, simulacri di fertilità.
“90°”
Elena Martire
E il carrozzone, il baule del passato, l’essere donna spiegato, capito, incompreso, esteso, vivo, bava di lumaca senza fine, casa, conforto, prolungamento di sè: l’abito da sposa della mamma che diventa il proprio nell’estensione naturale tra madre e figlia, legame intoccabile e sacro; i pizzi, merletti, abiti, tende, ricami d’antico esistere.
Poca cosa è il mio racconto, molto ho tralasciato, il tempo s’era stretto ed io incapace di contenere altro.
Tornerò a rivedere e rivivere altre emozioni, che un’opera d’arte non è mai la stessa…in transito attraverso le nostre emozioni.
La mostra “Ambienti di transito- TRA DONNE” si è inaugurata sabato 8 marzo 2014 alle ore 16,30 presso il locale Il Cantinone – Palazzo Provinciale via Q. Sella n°12 Biella, e rimarrà aperta sino al 23 marzo 2014, al venerdì dalle ore 16 alle ore 19,30; sabato e domenica dalle ore 10,30 alle ore 18,30
Chiara