Questo nuovo anno è stato subito annunciato da lieti eventi e spero ne seguano altri.
Tuttopensare con il suo cappuccino, io con il mio caffè, davanti alla finestra mentre guardiamo il mare:
- finalmente ci siamo! quest’anno festeggiamo vent’anni dal primo bacio, estinguiamo il mutuo e compio cinquant’anni!!
- ciumbia!! (deglutisco) devo pensare al tuo regalo ……. anzi ai tuoi regali (deglutisco cercando di farmi venire in mente qualcosa)
Lo Chef Carlo Montano, Presidente dell’Associazione Cuochi Materani, mi ha invitato in occasione del XVII concorso gastronomico interregionale, nello spazio dedicato ai blogger, a presentare due ricette.
Questa è la prima.
àmbulau
Il nome di questa ricetta deriva dal termine proto sardo “àmbulu” che significa abilità di fare un gesto leggero; da questa espressione nasce “l’àmbulau de farri” (infuso d’orzo) per definire il decotto di erbe selvatiche. Il piatto originale era composto di cipolla, strutto o grasso di bue e semola d’orzo. Per questa preparazione ho utilizzato la semola di grano duro Mangiare Matera.
occorrente per due commensali
100gr di semola di grano duro Senatore Cappelli
1 cucchiaio di evo
1 scalogno medio
2 bacche di mirto essiccate
1 litro d’acqua
3 cucchiai di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di pecorino Sardo stagionato
1 cucchiaio di mollica di pane di Matera sbriciolato
sale
- in un tegame capiente fai appassire nell’olio lo scalogno affettato sottilmente, aggiungi le bacche di mirto e cuoci a fiamma bassa fino a quando lo scalogno sarà diventato morbido e trasparente, metti da parte una piccola quantità di scalogno per decorare il piatto finito
- aggiungi l’acqua e aumenta la fiamma, poco prima che raggiunga il bollore versa a pioggia la semola, mescola bene e aggiungi il sale, cuoci a fiamma bassa per venti minuti, mescola di tanto in tanto per non creare grumi
- versa l’aceto e cuoci ancora cinque minuti, la polenta dovrà essere cremosa e compatta
- a fine cottura togli le bacche di mirto che si saranno aperte
- in una piccola padella con un filo d’olio fai dorare le briciole di pane
- versa la polenta nel piatto e posiziona al centro lo scalogno che avevi conservato, aggiungi il pecorino grattato e le briciole di pane, termina con un filo d’olio
buon gennaio
per