AMBURGO-BAYER LEVERKUSEN 2-1 – Anticipo d’elite in Bundesliga, dove va in scena la sfida fra due prestigiosi club del calcio tedesco. Ma se il Bayer Leverkusen, nonostante il pessimo periodo di forma attuale, veleggia nelle zone d’alta classifica, l’Amburgo si ritrova impelagato nelle sabbie mobili della bassa classifica, con l’incubo Zweite Liga ad agitare le notti insonni dei propri tifosi. L’allenatore dei locali, Slomka, deve fare a meno di Lasogga, mentre Hyypiä, a causa delle defezioni di Wollscheid e Toprak, s’inventa Emre Can centrale di difesa.
Avvio fulmineo dei locali, che passano in vantaggio al terzo grazie a Calhanoglu, autore di uno splendido destro dai trenta metri che s’infila nell’angolino alla destra di Leno. Le aspirine reagiscono immediatamente, ma Brandt e Kiessling devono fare i conti con un ispirato Renè Adler, ex calciatore del Bayer. Intorno al quarto d’ora, l’Amburgo torna padrone del campo e sfiora il gol in un paio di occasioni; in una di queste, Mancienne, sì avete letto bene, Mancienne, sfiora il gol con una rovesciata in bello stile dal limite dell’area piccola. Scampato il pericolo, la squadra ospite riprende in mano le fila del gioco, ma l’HSV riesce a contenere agevolmente le iniziative avversarie. Al trentatreesimo, Slomka è costretto al primo cambio: fuori Badelj, dentro Rincon. Tre giri di lancette ed è ancora “Adler-Show” su una conclusione di Son, alla prima da ex sul campo del HSV. L’ultima emozione della prima frazione la regala ancora Calhanoglu, autore di un fantastico tiro dalla distanza che costringe Leno ad una difficilissima deviazione in corner.
Bayer decisamente aggressivo nei primi minuti del secondo tempo; le aspirine, nell’arco di soli duecentoquaranta secondi, creano ben tre palle-gol, ma le conclusioni di Castro, Son e Brandt non inquadrano lo specchio della porta. Dopo un ottimo intervento di Leno sull’ennesima conclusione di Calhanoglu, il Bayer trova il pareggio: Brandt calcia centralmente della media distanza, Adler effettua un difettoso intervento e la sfera si deposita in rete. Il gol realizzato stordisce i locali, ma la squadra rossonera non affonda i colpi, quasi a volersi accontentare del pareggio ottenuto. Nel finale di partita, però, l‘HSV decide che è venuto il momento di premere l’acceleratore e costringe il Bayer sulla difensiva. Ma sono gli ospiti, ad un quarto d’ora dal termine, a sfiorare il gol con Son, Adler è bravo a respingere il tiro. Ad otto dal termine, la svolta: Diekmeier mette in mezzo dalla fascia destra, Westermann – mollato da un disattento Donati – calcia al volo e batte un incolpevole Leno. L’Imtech Arena esplode, la gara, però, è lungi dal considerarsi chiusa. Assalto finale delle aspirine negli ultimi minuti, Adler è bravissimo in due circostanze e riscatta completamente la clamorosa papera commessa in occasione del gol subito. Vittoria importantissima per l’Amburgo che, in attesa dei match di domani, si porta fuori dalla zona caldissima per almeno venti ore. Prosegue, invece, il momento negativo del Bayer: la qualificazione alla prossima Champions, si fa sempre più complicata.
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