Quando il ciclo mestruale è assente oltre i tre mesi si parla di amenorrea, un’alterazione del menarca che interessa circa il 5% delle donne fertili.
Cause. L’amenorrea può essere di due tipi:
- Primaria, se la donna non ha mai avuto il ciclo mestruale, solitamente viene diagnosticata se il menarca non si presenta entro i 16 anni.
- Secondaria, se la donna in età fertile ha avuto in passato il ciclo mestruale e all’improvviso si interrompe.
L’amenorrea primaria può essere causata da:
- malformazione dell’apparato vaginale, come imene imperforato, setto vaginale trasverso, utero non comunica con la vagina;
- insensibilità della mucosa uterina agli stimoli ormonali di estrogeni e progesterone provenienti dall’ovaio;
- denutrizione;
- trauma psicologico;
- stress prolungato.
L’amenorrea secondaria può essere dovuta a:
- alterazioni endocrine come ipogonadismo ipergonadotropo, la cui conseguenza è l’esaurimento dei follicoli presenti nella donna in età fertile che, di fatto, vive una situazione di menopausa precoce;
- sindrome di Asherman;
- isterectomia, ossia asportazione chirurgica di ovaio o utero;
- denutrizione;
- trauma psicologico;
- stress prolungato.
Diagnosi. Essere tempestive è importate per risolvere al meglio un problema di amenorrea, per questo la donna che non ha il ciclo mestruale da più di tre mesi deve rivolgersi al ginecologo che valuterà la causa dell’amenorrea con ecografia ginecologica, test di gravidanza, test al progestinico o all’estroprogestinico nella sindrome di Asherman, approfondimenti sulla funzione della tiroide.
Cura. Appurata la natura dell’amenorrea, il ginecologo potrà stabilire la terapia da seguire. Oltre ai consigli del medico, è bene ricordare che uno stile di vita sano ed equilibrato è alla base della buona salute: corretta alimentazione, sport senza esagerare e meno stress possibile a volte possono bastare per evitare l’amenorrea.
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