American Horror Story: Covent

Tremate, tremate, le streghe son tornate. E’ proprio un buon inizio di stagione quello di American Horror Story: Covent, terza stagione della pittoresca serie horror ideata dall’inventore di Glee Ryan Murphy. A chiaro sfondo stregonesco, Covent rimaneggia un genere cinematografico stra-usato per secoli (le streghe) riadattandolo al tono serioso, cinico, horror, splatter, paranoide e stilisticamente impeccabile a cui ci ha abituato la serie di American Horror Story da tre anni a questa parte.

Dimenticate le sorelle Halliwell Piper, Prue e Phoebe perchè qui le streghe protagoniste hanno qualità ben più diaboliche, e una propensione all’uccidere molto più sadica di quanto ci si possa aspettare. La telecinesi è sicuramente il potere più comune, ma c’è anche chi col sesso riesce a provocare un’ emorragia cerebrale o chi è letteralmente una “bambola vodoo umana”. Le protagoniste sono giovani streghe ancora poco consapevoli del proprio potere, ospitate in una struttura educativa gestita da due sorelle altrettanto potenti.

Come nelle precedenti stagioni (Murder House e Asylum) ritroviamo volti ormai noti recitare in ruoli completamente diversi. Una particolarità che assieme alle musiche e lo stile registico, è una degli elementi più interessanti di questa serie. Le stagioni vengono concepite di volta in volta come a se stanti poichè l’arco narrativo si conclude con la final season per la felicità di tutti coloro che sono portati a perdere il filo sella storia. Covent è inziato il 9 ottobre sul canale americano FX, e per ora si conoscono solo 7 episodi dei canonici 13 di ogni stagione.