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American Horror Story Hotel è “infame e scioccante”, serie tv a rischio dopo le polemiche U.S.A.

Creato il 21 ottobre 2015 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

American Horror Story Hotel a rischio chiusura dopo soli tre episodi trasmessi. Per i genitori U.S.A. la serie tv sarebbe “infame e scioccante”

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American Horror Story, la serie tv di Ryan Murphy tra le più amate nel mondo

Si potrebbe definire come una delle serie tv più amate, e non solo dagli amanti del genere horror. Quando per la prima volta le immagini di American Horror Story hanno iniziato ad essere trasmesse sugli schermi di tutto il mondo, in tantissimi sono rimasti affascinati e rapiti dalle vicende di Murder House, la prima stagione del telefilm, e dal cast saturo di grandi nomi e raffinati talenti. Basterebbe citare l’attrice statunitense Jessica Lange per evidenziare l’alto range interpretativo portato avanti puntata dopo puntata. Il genere horror effettivamente è costante all’interno della serie tv e la story-line mantiene una suspense continua capace di appassionare fan e curiosi. American Horror Story, serie tv ideata dal regista Ryan Murphy, ha poi dalla sua parte la caratteristica per cui ogni nuova stagione rappresenta una storia inedita. Gli attori, se non per qualche tira e molla, sono sempre gli stessi, vanno anzi a crescere di numero per la voglia che in tanti hanno di partecipare alle riprese della serie tv. Ogni anno infatti, Sarah Paulson, Evan Peters & co.  affrontano una sorta di mescolamento con cui gli viene di volta in volta affidato un nuovo personaggio da interpretare, mettendo in evidenza tutta la propria versatilità nel passare ad esempio da un protagonista perfido ad uno più benevolo. Giunti alla quinta stagione del telefilm, ad essere trasmesso in queste settimane è American Horror Story Hotel che, come lo stesso titolo suggerisce, vede sviluppare l’intera trama all’interno dell’Hotel Cortez di Los Angeles. Se dovessimo individuare la protagonista assoluta della serie tv, per quest’anno faremmo indubbiamente il nome di Lady Gaga. Fino alla scorsa stagione, come in molti potranno immaginare, la scelta ricadeva senza troppe titubanze su Jessica Lange, l’interprete più amata dal pubblico di American Horror Story ma che, in Hotel, ha lasciato il cast della serie probabilmente per una semplice pausa. Il regista Ryan Murphy infatti, non esclude il ritorno dell’attrice come comparsa già nel corso dell’attuale stagione. La cantante italo-americana Lady Gaga è stata infatti scelta come sua (momentanea?) erede e, giunti alla messa in onda del terzo episodio, si è già ritrovata al centro delle polemiche che dagli Stati Uniti stanno mettendo a rischio il proseguimento di American Horror Story Hotel.

“Infame e scioccante”, i genitori U.S.A. chiedono la chiusura di Hotel

Cinema e musica, come tutta l’arte in genere, sono da considerarsi come alcune tra le realtà più soggettive della vita. Sarebbe infatti difficile, se non impossibile, trovare un film, una canzone oppure un quadro che metta d’accordo l’universo intero sulla bellezza o meno di tale opera. Proiettando questa consapevolezza su American Horror Story, resta facile intuire quanto anche il genere horror funzioni in maniera diversa a seconda del pubblico che osserva le puntate della serie tv. Come già anticipato, nel corso delle cinque stagioni andate in onda fino ad oggi, sono stati affrontati nell’ordine: una casa stregata, un manicomio religioso, una congrega di streghe, un circo degli orrori e, trasmesso in queste settimane, un hotel pieno di fantasmi, vampiri e serial killer psicopatici. Quello che sta succedendo negli U.S.A. però, è un chiaro dito puntato proprio verso l’ultima creazione di Ryan Murphy. Passino dunque le case stregate, l’istituto psichiatrico tra omicidi ed esorcismi, passino anche i mostri del Freak Show, ma no, non è giusto far passare in tv le immagini ritraenti scene di sesso (e sangue) ed inquietanti bambini in stile Shining. Questo deve essere stato il pensiero dei tanti genitori americani facenti parte del Parents Television Council che, proprio dopo la messa in onda dei primi due episodi di American Horror Story Hotel, hanno deciso di chiedere la chiusura della serie tv, definita “infame e scioccante” a causa delle scelte perverse effettuate dal regista per lo sviluppo delle vicende interne all’Hotel Cortez. Il Presidente dell’Associazione ha poi aggiunto “Nella serie tv vengono mostrate decapitazioni e dialoghi sulla necrofilia in orari in cui le famiglie sono riunite davanti alla TV. Il tutto sponsorizzato da McDonald”.

Sottolineando ancora una volta quanto “infame e scioccante” siano termini utilizzabili con finalità differenti a seconda di chi muove la critica, si potrebbe comunque confermare che Hotel rappresenti uno dei capitoli di AHS più crudi che siano stati trasmessi dal 2011 ad oggi sul canale via cavo FX. Sapremo solo nelle prossime settimane come i produttori della serie avranno accolto queste dichiarazioni e quali saranno le effettive conseguenze per la serie tv statunitense. Ovviamente la speranza per tutti gli appassionati del genere è che American Horror Story continui ancora per molto tempo e che i personaggi di Hotel possano continuare ad esprimere tutta la propria “scioccante infamità” senza alcun ostacolo morale.

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