Italia-Giappone
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Partiamo subito alla grande e dopo 4 minuti siamo già in meta con Matteo Pratichetti ben lanciato da un'ottima combinazione ispirata da Riccardo Bocchino schierato al 10 dal primo minuto.
L'Italia continua a dominare: da una touch nasce una cassaforte che fa tanta strada e si ferma solo a pochi centimetri dalla meta, ci pensa poi Gori a segnare la meta; entrambe le segnature vengono completate dalla trasformazione di Bocchino e si vola sul 14 a 0.
Passato il primo quarto di match senza aver ricevuto notizie dei nostri avvversari, ci accorgiamo che ci sono in campo anche loro quando cominciano a macinare gioco che produce danni e anche la meta di Usuzuki, buona la trasfromazione di Arlidge che porta i suoi sul 14 a 7.
Noi non ci siamo più e loro ne approfittano segnando ancora con Taira addirittura in prima fase, Arlidge pareggia.
L'Italia prova a rimettersi in moto e si guadagna un tentativo di calcio piazzato ma Bocchino centra in pieno il palo.
Rimane forte la sensazione che attacchiamo e difendiamo a chilometri dalla linea del vantaggio e il Giappone ne approfitta e, prima della fine del tempo, si porta anche in vantaggio grazie al piazzato di Alridge.
Nel secondo tempo proviamo ad ancorarci alle nostre certezze: la mischia ordinata e la touch da cui nascono delle inarrestabili cassaforti che portano prima in meta Ghiraldini (45esimo minuto) e poi Lo Cicero (58esimo minuto), Bocchino e Orquera trasfromano e si arriva quindi sul 28 a 17.
Il Giappone non molla e ci costringe anche all'inferiorità numerica prima (giallo a Lo Cicero che commette due falli gravi nel giro di un minuto) e poi anche a subire la penalty try facilmente convertita dal solito Arlidge, 28 a 24.
La partita si chiude bene per noi in virtù della nostra superiorità schiacciante in mischia ordinata che ci fa guadagnare la superiorità numerica (giallo a Hoire) e il penalty della tranquillità ben calciato da Orquera, 31 a 24 è anche il risultato finale.
Era la prima uscita e non è andata così alla grande, abbiamo dominato i primi 15 minuti di partita poi siamo un po' spariti, complici anche una difesa poco aggressiva e degli attacchi sterili coi trequarti, troppo lontani dalla linea del vantaggio; Bocchino è un'apertura ordinata ma per il gioco che fa, a mio modesto parere, dovrebbe giocare due metri più avanti. Per il resto ci ancoriamo alle nostre certezze ma ormai le conoscono tutti, se vogliamo far strada nella world cup dobbiamo per forza avere un piano B.
Il Giappone è una squadretta che se lasciata giocare può farti male, sono in un girone di ferro con Francia, Nuova Zelanda, Tonga e Canada per cui hanno poche speranze, però attuano un gioco piacevole che ha reso interessante la partita di ieri.
Italy: 15 Luke McLean, 14 Giulio Toniolatti, 13 Alberto Sgarbi, 12 Matteo Pratichetti, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Riccardo Bocchino, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Mauro Bergamasco, 6 Alessandro Zanni, 5 Marco Bortolami, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
Replacements: 16 Tommaso D'Apice, 17 Martin Castrogiovanni, 18 Cornelius Van Zyl, 19 Paul Derbyshire, 20 Pablo Canavosio, 21 Luciano Orquera, 22 Gonzalo Canale.
Japan: 15 Shaun Webb, 14 Kosuke Endo, 13 Koji Taira, 12 Ryan Nicholas, 11 Takeisa Usuzuki, 10 James Arlidge, 9 Fumiaki Tanaka , 8 Ryukoliniasi Holani, 7 Michael Leitch, 6 Takashi Kikutani(c, 5 Toshizumi Kitagawa, 4 Justin Ives, 3 Kensuke Hatakeyama, 2 Shota Horie , 1 Hisateru Hirashima.
Replacements: 16 Hiroki Yuhara, 17 Nozomu Fujita, 18 Luke Thompson , 19 Tadasuke Nishihara, 20 Atsushi Hiwasa, 21 Alisi Tupuailai , 22 Murray Williams.
Venue: Stadio Dino Manuzzi, Cesena, Italy
Referee: Romain Poite (France)
Assistant referees: Jérôme Garces (France), Pascal Gauzere (France)
TMO: Tony Redmond (Ireland)