“Amici” edizione 14 è pressoché in chiusura di partita, manca ancora l’esito della semifinale, con l’ultima fase eliminatoria che decreterà l’accesso dei “fantastici 4” ragazzi rimasti alla “finalissima” di venerdì 05 giugno (anticipata di un giorno per la finalissima di Champions League tra Juventus e Barcellona), ma è irrilevante, anche senza il puntuale “spoiler” sul Web, nessun effetto-sorpresa guastato, è già da un pezzo che si intuiva il verdetto, ossia che il ballerino Giorgio era destinato a uscire, anzi, magari qualcuno non si spiega come sia potuto durare così a lungo, a scapito di elementi più meritevoli che già hanno salutato la trasmissione da un pezzo. Chi rimane in lizza?
Una ballerina per squadra, Virginia per i Blu e Klaudia per i Bianchi, due diversi modi di intendere la danza a confronto e anche due tipologie femminili fra loro molto distanti, la prima la grazia e raffinatezza incarnate, con volto e chiome da dipinto rinascimentale, la seconda la tecnica, l’energia, la duttilità, il coordinamento, spesso impegnata sul fronte “sexy” come le viene richiesto, solitamente riesce a fermarsi quel tanto che basta per non sconfinare nel volgare. Sarà dura per entrambe (è meglio che si rassegnino fin da ora?), salvo inaspettati colpi di scena, riuscire a imporsi come vincitrici, i giochi (o per meglio dire, gli“interessi” di chi regge le fila), nel “talent”, procedono da sempre in tutt’altra direzione …Piatto forte della serata, fino a prova contraria, dovrebbero essere le sfide all’ultimo televoto fra il “rapper” Briga e i molto più innovativi “rockettari” (in realtà il loro genere è un misto di “funk”, “rock” e musica elettronica) Kolors, il cui “frontman”, Stash, fisicamente un David Bowie “ripensato” dalle parti di Mergellina, è ormai l’idolo delle adolescenti (anche se piace un po’ a tutti), ma non si deve assolutamente credere di aver a che fare con il solito ragazzotto “f*go” da programma defilippiano,
Antonio Fiordispino (così si chiama) è un polistrumentista, capace di passare agevolmente dal pianoforte alla chitarra elettrica e quando canta, preferibilmente in inglese, si trasforma in un vortice scatenato e trascinante di ritmo, euforia e movimento, che lascia ogni volta stupefatti i giudici e gli ospiti che non lo conoscono, per farsene un’idea basta ascoltare alcune sue interpretazioni, sempre “personalizzate”, mai incolori o meccaniche, “Shout” (dei “Tears for Fears”) “Smells like teen spirit” (Nirvana) e “Time is running out” (Muse) con l’apporto esplosivo di J-Ax; sulla carta, stando alle ovazioni che riceve dal pubblico e dai consensi all’insegna del superlativo che miete fra gli “addetti ai lavori”, a partire da Loredana Bertè e Francesco Renga, la “vittoria per meriti” (artistici) dovrebbe, di diritto, spettare a lui e al suo gruppo, ma non si può dimenticare che “Amici” è un “talent” e bisogna relegare in un angolo logica e ovvietà, contemplando il concorso di tutta una serie di fattori che non calcolano valore e capacità, tanto che più spesso di quanto non si creda la “palma d’oro” la strappa chi è riuscito a farsi notare meglio come “personaggio”. In questo senso, in testa alla lista ci sarebbe il “rapper” Briga, che non ha dato prestazioni vocali o autorali particolarmente esaltanti o in grado di “laurearlo” fuoriclasse come originalità e novità di stile, ma in compenso ha avuto dalla sua, con la burrascosa “arena” settimanale a cui ha dato vita con Loredana Bertè -che gli ha anche dato del “basfemo” per aver “rappato” “Imagine” di John Lennon- un’esposizione sotto i riflettori, alimentata ad arte da Emma, sua “tutor” e, sebbene non così sfacciatamente, dalla stessa De Filippi, che gli altri allievi si sognano.
La prossima settimana la parola passa al televoto, che auspichiamo quanto prima possa tradursi in espressione di reale apprezzamento che vada a premiare il concorrente che, a giudizio degli spettatori, si è distinto di più rispetto agli altri per talento, volontà e oggettivi requisiti artistici posseduti e non sia la solita fin troppo scontata manifestazione di campanilismo, che ha sempre indotto a scelte esclusivamente “di parte”, incapaci di varcare orizzonti cittadini o regionali, i tempi sarebbero maturi per l’adozione di una “visuale” senza condizionamenti e di maggiore respiro. Appuntamento a venedì 5 giugno sempre su Canale 5 in prima serata per la finalissima in diretta e con i finalisti Stash e i The Kolors più Virginia per i Blu, per i Bianchi Mattia Briga e Klaudia.
by Fede