Amici, amanti di Natalie Portman benvenuti in questo blog e… malvenuti ai nemici

Creato il 15 giugno 2011 da Cannibal Kid
Per celebrare la neo maternità di Natalie Portman, che ha appena dato alla luce un maschietto (congrats!), ecco la rece di una sua pellicola a caso…
Amici, amanti e…(USA 2011)Titolo originale: No Strings AttachedRegia: Ivan ReitmanCast: Natalie Portman, Ashton Kutcher, Kevin Kline, Greta Gerwig, Lake Bell, Ophelia Lovibond, Olivia Thirlby, Jake Johnson, Ludacris, Mindy Kaling, Cary Elwes, Ben LawsonGenere: commedia romanticaSe ti piace guarda anche: 40 giorni e 40 notti, Amore a mille… miglia, La dura verità
Dopo l’estenuante prova fisica e mentale di un filmone come Il cigno nero, Natalie Portman ha deciso di darsi al relax don’t do it when you wanna come, intepretando e pure producendo questa commediola leggera come una piuma ma in grado di fare il suo sporco dovere, ovvero: intrattenere. A livello umoristico le cose non vanno così alla grande, visto che le battute giocano su qualche volgarità assortita, ma senza raggiungere la violenza demenza di un South Park, e limitandosi a restare ancorata su qualche commento a sfondo sessuale. Almeno una trovata geniale comunque c’è: la compilation per le mestruazioni con “Bleeding love” di Leona Lewis architettata da un Ashton Kutcher (quasi) più sveglio del solito per Natalie.
Il bamboccione marito di Demi Moore non brilla certo per le sue doti interpretative, comunque la sua faccia impassibile a ogni cosa (persino alla visione di Natalie nuda!) per una commedia come questa è anche accettabile. Chi vola invece come al solito sopra tutti è Naturalmente Natalie Portman, ancora in forma Black Swan e in grado di sorprendere pure in veste comica con una serie di faccette e gag fenomenali. La Port(WonderWo)Man ci regala poi un’ottima scena di sesso, sebbene non certo ai livelli di quella in accoppiata saffica con Mila Kunis, e la sua faccia da orgasmo dopo quella del pianto a dirotto sembra essere diventata una sua nuova specialità.

Tra le altre cose (più o meno) interessanti del film c’è il rapporto (seppure molto stereotipato e abbozzato) tra padre (Kevin Kline, in discreta forma comica) e figlio (il già menzionato Ashton Kutcher), in cui potrebbero essere ravvisabili degli echi biografici da parte del regista. Dietro la macchina da presa siede infatti Ivan Reitman, quello che negli anni ’80 spopolava con i Ghostbusters e alcuni film idioti con Schwarzenegger, ma che oggi è più che altro noto come padre del ben più talentuoso Jason Reitman, l’ottimo pargolo che con la tripletta Thank you for Smoking, Juno e Tra le nuvole ha già surclassato abbondantamente quanto fatto da paparino in tutta la sua lunga carriera.
C’è anche qualche vago riferimento a un paio di serie tv, forse per ammiccare al pubblico ggiovane di oggi: Ashton Kutcher lavora infatti come assistente di studio alla lavorazione di un telefilm musical adolescenziale in cui i richiami sono – ovviamente - a Glee, mentre Natalie Portman e le sue coinquiline dottoresse in erba appaiono come una versione alternativa di Grey’s Anatomy, con tanto di collega esotica (qui una tizia indiana al posto dell’orientale dottoressa Yang) e una bionda che per fortuna non è logorroica come Meredith Grey. Nel cast troviamo inoltre come inserti speciali una serie di piacevoli volti provenienti dal cinema indie: Greta Gerwig, già segnalatasi nello spettacolare horror retrò The house of the devil (è l’amica bionda della protagonista) e a letto con Ben Stiller nel gradevole Lo stravagante mondo di Greenberg; Ophelia Lovibond è una giovane star britannica in ascesa vista anche in London Boulevard e qui è perfetta nei panni dell’odiosa tipa che si ciula prima il figlio poi il padre; e infine Olivia Thirlby, principessina indie di Juno e Fa la cosa sbagliata.
Ma in mezzo a tutto questo contorno da gradevole commediola sentimentale, si erge la “piccola hobbit con una fame da cucciolo di dinosauro” Natalie Portman, qui alle prese con una per lei inedita ma assolutamente notevole prova comica. E chissà allora che dopo le lacrime versate copiose nei suoi numerosi film drammatici, in futuro non possa approfondire pure questo suo ottimo lato da commediante. In ogni caso io continuerò sempre a supportarla (però se non farà più robacce come Mr. Magorium gliene sarò infinitamente grato) e oggi diventando mamma, dopo l’Oscar per Black Swan ha così raggiunto un nuovo importante traguardo: è ufficialmente diventata una MILF!(voto 6,5)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :