“Amico”, poesia di Luisa Lastilla

Creato il 02 luglio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Amico

Prendo in prestito

l’inchiostro

dal buio della notte

per scrivere di te,

amico mio.

Foglio mi sia

una porzione di luna

larga della larghezza

del tuo maschio

cuore.

E’ di notte

che, parlando,

si causa meno dolore,

nel silenzio

intorno.

Risuona solo

il rumore

leggero

del mio stomaco

accartocciato…

Non è di te

che scrivo alfine

ma del tuo essere te

in relazione a me

ed a me sola.

Le stelle

hai fatto spegnere

con le tue parole,

di durezza colme

di tristezza pregne…

Ed io non ho la forza

né tampoco la voglia

di spiegare nulla,

lascio l’inchiostro

e piego il foglio di luna.

Luna, se vuoi, spiegagli tu il modo e il mondo.

Luisa Lastilla (2010)

Luisa Lastilla, nata a Bari nel 1958, insegna lingua italiana a studenti stranieri, traduce e corregge bozze. Fotografa dall’adolescenza i luoghi dei suoi viaggi e dei suoi lunghi soggiorni, lontano dall’Italia. Da qualche anno è “apprendista stregona” in pittura e scrittura. Nel 2010 ha realizzato la mostra di pittura Tandem, esponendo insieme a suo figlio Mario. Ha pubblicato la sua prima raccolta di versi, dal titolo Melodie, insieme a Costanza Bondi (Futura Editore di Perugia nel 2012) . In prosa, le sono stati pubblicati alcuni racconti brevi tra i quali due, inseriti nell’antologia Tracce ( Bertoni editore 2012) ed altri sul web. Pratica il tai chi e procede lungo la via dei fiori, studiando gli ikebana della scuola Sogetsu.



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