Uno dei giochi più belli di sempre, un capolavoro nella sua semplicità. Uno strategico a turni con una spiccata componente action prodotto da Infogrames nel 1989 e ancora divertente come il primo giorno.
North & South è stato ovviamente un titolo dedicato alla storia americana e alla Guerra di Secessione, ispirato però dal al fumetto belga Les Tuniques Bleues, da cui ha tratto uno stile assolutamente particolare che ha poi determinato anche l'ironia di fondo che permea tutto il prodotto (a cominciare dalla possibilità di solleticare le chiappe del fotografo nella schermata iniziale, per esempio). Ricordo quanto fosse bello annientare i sudisti giocando i nordisti in inferiorità numerica: si partiva con meno truppe nel 1861 e nel 1862 mi sembra, pari nel 1863 e con un leggero vantaggio per l'ultimo livello/anno di guerra. Impagabili gli scontri campali con al massimo 3 cannoni alla volta, 3 cavalieri e 6 fanti. Quando si restava soli con un solo fuciliere, paradossalmente, era quasi tutto più facile. Una cosa che proprio non riuscivo a fare era l'assalto al treno mentre il fortino veniva giù. Fondamentalmente si parlava di un gameplay semplice e immediato: una specie di Risiko con i combattimenti tempo reale (comunque skippabili) e giocabile anche in multiplayer assegnando Unione e Confederazione a due giocatori differenti. Ogni scontro era de facto un minigame e oltre ai classici duelli in campo aperto (era possibile mergiare le truppe che costituivano quindi un rinforzo una volta esaurite quelle sul campo), era possibile assaltare e conquistare fortini e treni, per rubare risorse all'avversario, in una sorta di platform con protagonista un unico soldato. Il tutto con un occhio ai pericoli messicani (che tiravano bombe se si sostava troppo dalle loro parti) e ai terribili indiani (che come gli altri, sfoltivano eserciti che potevano arrivare a ben 18 fanti, 9 cavalieri e 4 cannoni!).