Ho messo a tacere la Mucca Pazza urlatrice e psichedelica, per sempre!
Dopo una serie di giostrine e giocattoli più o meno didattici per bimbi al di sotto dei sei mesi, è stato facile intuire che gli stimoli "standard" che vi si trovano sono tre:
-palline all'interno di un involucro di plastica dura, che fanno un rumore simpatico senza il rischio che il nano di turno le ingoi;
-pezzetto di plastica rumorosa, tipo pezzo di uno dei sacchetti tradizionali recentemente pensionati, anche questo racchiuso in un animaletto a prova di nano;
-"popi popi" (scusate l'onomatopea tettonica ma non mi viene la parola), tipo quelli dei giocattoli di gomma per cani.
E fin qui tutto bene.
La -per noi inutile, la Purulla ci avrà passato forse mezz'ora in sei mesi- sdraietta Peg Perego Melodia, tanto per essere originale, al posto del popi popi presenta un'inquietante mucca.
Gialla e verde. Che non fa popi popi quando le si schiaccia la pancia, bensì muggisce quando le si schiacciano le zampe.
Visto che sulla sdraietta non servono a nulla, ho messo i giochini della sdraietta sparpagliati sul tappeto gioco.
Ora immaginate la scena: la Purulla, sdraiata sul suo tappeto gioco, afferra con gioia la mucca pazza. La porta alla bocca, la mordicchia un po' e... MUUU! MUUU! MUUU!, ma forte, una roba pazzesca.
Ovviamente la Purulla piange, e io maledico il povero impiegato della Peg Perego addetto all'invenzione di nuovi prodotti.
Ieri sera ho avuto l'idea di buttare il bovino malefico in lavatrice assieme agli altri giochini, e per fortuna ha funzionato: adesso anche schiacciandole le zampe con violenza non emette un fiato, l'ho messa a tacere per sempre.
La Purulla la cerca, nonostante i coccoloni che le ha fatto prendere le piace un sacco. Poi dovrò spiegarle che non esistono mucche verdi e gialle che attentano alla vita dei bambini e ai nervi delle mamme, né mucche viola che favoriscono la cellulite. Ma c'è tempo.