Ammazziamo il Porcellum

Creato il 12 agosto 2010 da Lucas

Se non ricordo male, l'attuale legge elettorale porcata (porcellum) fu votata in fretta e furia dalla maggioranza che appoggiava il governo Berlusconi II a fine legislatura, proprio in vista delle future elezioni politiche del 2006 che avrebbero visto vincere Prodi di misura con la sua kloachen koalition (se così non fosse, prego di correggermi). Si disse, a mio avviso a ragione, che il porcellum fu introdotto proprio per impedire una larga vittoria del centrosinistra che, col precedente sistema elettorale, avrebbe sicuramente avuto una maggioranza più solida al Senato.

Passiamo all'oggi: tutti (a cominciare dagli artefici) sono concordi nel ritenere questa legge elettorale una “porcata” (leggasi: uno schifo, una vergogna, una stronzata). Solo Berlusconi¹ (e il suo seguito) più la Lega difendono a spada tratta (per affinità, credo) tale legge elettorale “schifosa” (lasciamo fare i porci, animali ben più degni di lode di certe facce) per due ragioni: la prima, perché premia a dismisura chi ottiene una maggioranza “relativa” (allo stato, col 35% dei voti PdL + Lega avrebbero una maggioranza blindata in Parlamento e le ragioni del restante 65% degli italiani sarebbero fottute); la seconda perché consente di nominare deputato o senatore a tavolino senza un autentico vaglio democratico.

Per questa ragione concordo in pieno con coloro che spingono per avere una nuova legge elettorale, più presentabile e meno schifosa dell'attuale, prima di andare a nuove elezioni. So che sarà difficile, ma, nell'eventualità della caduta del governo Berlusconi III, occorre che tutto il fronte antiberlusconiano e antileghista si compatti per trovare, in poco tempo e senza tante manfrine di potere, un accordo per restituire libertà democratica ai cittadini italiani.

¹L'ultimo appello di Berlusconi ieri a Fini è una mossa di chi sa di rischiare, anch'egli, dalle trappole insite nel porcellum. Infatti, mentre Bossi è tranquillo di fare il pieno dei seggi al Nord (credo persino sottraendo voti al PdL), Berlusconi è insicuro che al Sud accada la stessa cosa. Soprattutto se non riesce prima a squalificare del tutto Fini davanti all'opinione pubblica; soprattutto se non riesce a ritrovare un accordo col vero “tessuto” di potere nel meridione che impedisca il travaso dei voti dal PdL all'alleanza di centro tra Casini, Fini e Rutelli.