Amministrative, la lista Cascia Città Aperta si presenta

Creato il 18 aprile 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

“Cascia città aperta” vuole dimostrare un sentimento contrario alla dilagante disaffezione alla politica, affinchè non si rinunci a un diritto sancito dalla Costituzione. Un voto, quello che chiede la squadra di Lalli, di cambiamento e di rottura: “per cambiare basta poco”, affermano, “chiediamoci cosa può fare ognuno di noi per rendere Cascia un polo di attrazione culturale internazionale, puntiamo sull’arte e sulle trentasei frazioni per uno sviluppo economico concreto. Le iniziative che sono state e saranno via via assunte in campagna elettorale consentiranno a TUTTI una migliore analisi della situazione in cui versa Cascia.” Quanta importanza assumono i beni culturali nell’ambito delle economie locali? A questo interrogativo si potrebbero dedicare molte parole ma risulterebbe sempre difficile rispondere in maniera esaustiva poiché a Cascia non si è ancora riusciti a comprendere e sfruttare in maniera adeguata l’inestimabile valore delle testimonianze storico – artistiche lasciateci dai grandi popoli del passato. Infatti, il bene culturale sovente riveste un rilievo di grande importanza sia per il territorio in cui è collocato, sia per il patrimonio locale, sia per il suo possibile valore universale. Occorre, dunque, creare meccanismi di gestione che riescano a tenere insieme armonicamente questi diversi livelli di rilevanza del bene culturale. Proprio la concertazione e la leale collaborazione tra soggetti pubblici e privati, permette di elevare la funzione della valorizzazione dei beni culturali ad una posizione di

Maria Cristina Lalli

primaria importanza in quello che è un fenomeno assai diffuso: lo sviluppo locale. Il patrimonio culturale, infatti, costituisce una sorta di DNA della comunità, in quanto memoria del passato ed eredità di conoscenze, ed è quindi necessario non considerarlo come un elemento separato dal contesto su cui viene ad incidere. Occorre, pertanto, considerare il territorio nella sua globalità, come insieme di passato e presente, di beni culturali e di paesaggio, di attività economiche e abitudini di vita. L’elemento essenziale che contraddistingue il fenomeno dello sviluppo locale è da ricercare nella capacità dei soggetti istituzionali locali di cooperare per avviare percorsi di sviluppo condivisi che mobilitino risorse e competenze locali. Nel programma elettorale della lista “Cascia città aperta” è evidente come ci siano proposte atte al miglioramento delle iniziative culturali e formative. Sono previste infatti collaborazioni con importanti conservatori ed università internazionali, con costruttori e restauratori di antichi strumenti musicali. Sarà inoltre istituita una commissione cultura , sarà redatto un regolamento di utilizzo e di gestione della sala polivalente, sarà proposta la realizzazione di una ludoteca, saranno organizzati appuntamenti a tema storico, culturale e sociale, rassegne teatrali , musicali e molto altro ancora. Dunque verrà messo in campo un protagonismo dei soggetti locali che favorirà lo sviluppo riuscendo ad attrarre in modo intelligente risorse esterne e permetterà di cogliere le opportunità che la globalizzazione dei mercati offrono alle nuove strategie di produzione di beni e servizi che valorizzino specifiche competenze e beni comuni. I beni culturali costituiscono una componente essenziale del territorio e del paesaggio, pertanto entrano a pieno diritto nel contesto antropico contemporaneo e ne rappresentano un dato, della cui esistenza non può prescindere neppure chi non voglia attribuirvi alcun valore dal punto di vista culturale.

Lista Cascia Città Aperta

Maria Cristina Lalli, (capolista) Gaetano Arcangeli, Giovanni Allegrini, Francesco Giustini, Alessandra Mattei, Alessandro Petrangeli, Fausto Del Frate.