L’Associazione Pendolari dell’Acquese denuncia la situazione “veramente critica” di questa mattina sulla linea ferroviaria Acqui-Alessandria: “C’erano dei problemi ai deviatoi in uscita ad Acqui, Strevi, Cassine e Sezzadio che hanno creato non pochi disagi soprattutto perché, come al solito, la lacuna principale in queste situazioni rimane la gestione delle informazioni al pubblico” spiega il portavoce Alfio Zorzan.
Questo il resoconto dei ritardi accumulati:
- Treno 4618 arrivato ad Alessandria con 96 minuti di ritardo
- Treno 4617 arrivato ad Acqui Terme con 20 minuti di ritardo
- Treno 10270 arrivato ad Alessandria con 71 minuti di ritardo
- Treno 10271 arrivato a Savona con 37 minuti di ritardo
- Treno 10272 arrivato ad Alessandria con 60 minuti di ritardo
“La cosa che fa più irritare – continua – è la continua assenza di annunci vocali reali (e non quelli registrati che spesso sono confusi e poco chiari che creano ancora piu’ confusione). Se ci fosse stata una corretta informazione, a partire dalla stazione di Acqui, i viaggiatori invece di attendere invano sul treno e poi arrangiarsi con mezzi propri, avrebbero utilizzato i bus integrati dell’Arfea. Se le informazioni venissero date con tempestività e chiarezza, si potrebbero evitare una buona principale di disagi”.
Dal 12 dicembre scorso, inoltre, il treno 4631 in arrivo da Asti alle 07,25 è quotidianamente soppresso. “La sua sostituzione con bus non limita i disagi per il percorso che deve fare tra le colline dell’astigiano in particolar modo da Nizza Monferrato ad Acqui e per il fatto che questa è una corsa molto utilizzata dagli studenti in arrivo agli istituti scolastici. Per quanto tempo potremo ancora tollerare una situazione così?”.
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