Amnesty chiama, la Musica risponde: grandi nomi sul palco per i diritti umani.

Da Halfblood @halfblood

Che programmi avete per oggi, mercoledì 5 febbraio 2014? Se pensate di vedervi la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Invernali di Sochi, in Russia, sono certo cambierete presto idea dopo aver letto questa notizia-bomba.

Infatti, nessuno dovrebbe tacere e far finta di nulla dinanzi alla politica omofobica dello Zar Putin, c’è chi non lo fa ma anzi risponde chiamando a raccolta le star internazionali per un mega concerto in difesa dei diritti umani.

Bringing Human Rights Home“, Barclays Center, Brooklin.
Preparate subito i biglietti per un concerto che farà la Storia.
     

   Amnesty International, tentando nell’impresa (per me impossibile) di raggiungere i livelli dello storico concerto del 1988 a Wembley con Sting e Bruce Springsteen protagonisti, si prepara a lanciare un messaggio forte alla Russia e al mondo intero, scendendo in strada lo stesso giorno dell’apertura delle Olimpiadi e portando sul palco le Pussy Riot, da poco scarcerate dopo 2 anni di galera per essersi esibite nella cattedrale di Mosca in una preghiera punk anti-Putin.

Il ruolo di madrina della band russa è stato affidato a Madonna che, in passato,  fece numerosi appelli per la liberazione delle ragazze e che ritroviamo per ora sempre in prima fila per i diritti umani come ci ha dimostrato anche ai Grammy’s nella memorabile performance di Same Love. Spero solo sia un po’ più presente con la testa, intonata e soprattutto che abbia cambiato stilista!!

Protagonisti saranno anche gli Imagine Dragons, Bob Geldof (quello dei Live Aid, per intenderci), Flaming Lips, Lauryn Hill, Cold War Kids, Yoko Ono (ma cosa farà lei? Ancora quei peace&love continui che faceva alle telecamere la notte dei grammofonini?) e i Blondie.

Sì, avete capito bene. La frontwoman Debbie Harry, quella amabile pazza scatenata consacratasi con Call Me nel 1980, ha ancora grinta da regalare al pubblico alla bella età di 69 anni.

Aggiungete a questo, le innumerevoli sorprese che si aggiungeranno sul momento (si vocifera anche di Peter Gabriel, ex dei Genesis, che intanto ha confermato tappe in Sudafrica sempre per Amnesty) e cambiate i vostri programmi di stasera.

Tanto per ricordarvi di cosa stiamo parlando, vi propongo il video del live di Twist & Shout di Bruce Springsteen al Human Rights Now! di Wembley ’88.

La diretta la troverete sicuro facendo un po’ di zapping su Sky! Siete ancora sicuri di volervi vedere la cerimonia ufficiale delle Olimpiadi? #amnestyconcert


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