Più di 7000 uomini e ragazzi sono morti negli ultimi quattro anni dopo essere stati arrestati dalle forze di sicurezza della Nigeria con l’accusa di sostenere Boko Haram: lo ha denunciato l’organizzazione non governativa Amnesty International, chiedendo l’avvio di inchieste a carico di alti ufficiali dell’esercito di Abuja.
In un rapporto intitolato “Stars on their shoulders, Blood on their hands” (Stellette sulle spalle, sangue sulle mani) l’ong calcola che dal 2011 le violenze del gruppo islamista e la repressione delle Forze armate abbiano provocato circa 17.000 morti. Stando a questa stima, circa il 40% delle vittime del conflitto sono decedute dopo la cattura da parte dei militari.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)