Vorrei si chiamasse CLUB DEL GIALLO, laboratorio letterario in cui gli amanti di questo genere s'incontrerebbero per discutere di un libro, di un autore o anche solo di un episodio particolare trovato tra le pagine. Quest'idea, così descritta, appare semplice. E, invece, non lo è. Una cosa che sto imparando dalle attività che svolgo è che quando la letteratura diventa uno strumento, non è più possibile seguire solo la passione (che rimane comunque indispensabile). E in questo caso più che mai: io non amo i gialli! Detto così sembra un eresia. Certo, ho letto Conan Doyle, qualche altro romanzo molto vicino al giallo, ma non è il genere per cui perdo il sonno. Eppure sarà un'esperienza affascinante. Superare se stessi forse è la più grande delle sfide. E io amo le sfide...
Vorrei si chiamasse CLUB DEL GIALLO, laboratorio letterario in cui gli amanti di questo genere s'incontrerebbero per discutere di un libro, di un autore o anche solo di un episodio particolare trovato tra le pagine. Quest'idea, così descritta, appare semplice. E, invece, non lo è. Una cosa che sto imparando dalle attività che svolgo è che quando la letteratura diventa uno strumento, non è più possibile seguire solo la passione (che rimane comunque indispensabile). E in questo caso più che mai: io non amo i gialli! Detto così sembra un eresia. Certo, ho letto Conan Doyle, qualche altro romanzo molto vicino al giallo, ma non è il genere per cui perdo il sonno. Eppure sarà un'esperienza affascinante. Superare se stessi forse è la più grande delle sfide. E io amo le sfide...
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