Un’amica e il suo libro molto speciale: Amore come inverno. Una vicenda di vita vera che si nasconde dietro lo pseudonimo dell’autrice. Un amore come tutti, diverso da tutti: innamorarsi di una persona con Sindrome di Asperger. La particolarità del libro è il racconto intessuto con le poesie di uno dei più grandi poeti europei del secolo scorso: Rainer Maria Rilke.
Dalla V di copertina:
Una persona Asperger non è mai banale. Possibile innamorarsene perdutamente, ma al colpo di fulmine seguirà la scoperta di quanto la relazione possa essere complicata.
Capita a tutti gli innamorati, dunque cosa c’è di così singolare da meritare un nuovo libro?
Lo scoprirete sin dalle prime pagine. Intelligente, carismatico, attraente e fedele, ma con una maturità «sbilanciata», capace di ferire con innocente ingenuità, l’uomo che fa innamorare l’autrice ha molte più doti che difetti.
La sua donna lo racconta, dentro una vicenda di vita nella quale poesia e sogno prendono finalmente il posto prevalente.
Non siamo fatti di carriera, opportunismo e denaro a ogni costo, ma di ben altro.
Un brano tratto dal libro:
La verità è negli occhi come gli occhi sono lo specchio dell’anima. E se la consolazione andasse a braccetto con la verità? Perché la verità deve essere priva di tenerezza per chi ha il coraggio di guardarla negli occhi?
“… Si aprirono i loro occhi ed ecco, si accorsero di essere nudi”.
Adàm, il primo uomo. Eva, la madre dei viventi. L’uno è connotato solo dal genere maschile, l’altra dal suo ruolo: datrice di vita.
Afferrano gli angeli soltanto
ciò che è loro, che viene da loro,
o talvolta, come per errore, c’è in loro
qualcosa di ciò che noi siamo? Siamo forse anche noi mescolati
ai loro tratti, come appena quel vago nel volto
delle donne in attesa d’un figlio? Essi non lo notano
nel turbine del loro tornare a se stessi. (E come potrebbero notarlo).