Dov'è finita la rabbia di quelle notti senza sonno?
Come è sfinita la sabbia di quei sogni senza freno.
Quella felicità rassegnata racconta di essere stata ingannata.
Potrei chiamarla sfiga purché mi faccia ritentare.
Non credo di aver bisogno di pentimenti o pacche sulle spalle.
Mi sento vile e forte come un uomo che ha vissuto.
Un uomo ricco di parole dettate dai battiti del cuore.
Un uomo che non ha bisogno di sostegno
perché ha già provato amore e sdegno.
E poi bastano i sentimenti, silenzi e sguardi al cielo
è da lì che è incominciato ed è lì che il cuore
si è da un pò incamminato.