Amsterdam, tra le chiuse e le case dall’architettura tipica, custodisce piccoli tesori dal fascino antico. La Scuola Olandese di Equitazione – Hollandsche Manege – è uno di quei luoghi, che sorprendono proprio perché inaspettati. Oltrepassando il grande portone si accede all’elegante palazzo del numero 140 di Vondelstraat. Un’altra porta divide l’androne dall’ingresso della scuola, dove si paga un biglietto, che comprende anche una consumazione al bar.
La struttura attuale fu edificata nel 1882 e si ispira alle scuole ippiche spagnole e, nel 1986, è stata interamente ristrutturata. Il maneggio originale, però, risale al 1744: comprendeva le stalle per 60 cavalli e l’appartamento per un addestratore. Al piano superiore di questa casa, nel 1766 Mozart e la sorella Marianne misero in scena una performance. La scuola di equitazione fu demolita nel 1881, quando il canale Leidegracht, su cui affacciava, venne esteso fino al canale Singel. Il nuovo edificio in Vondelstraat fu progettato dall’architetto Dolf van Gendt, che disegnò anche la stazione centrale di Amsterdam. Il maneggio ora ospita 35 cavalli e 15 pony e vi si svolgono allenamenti settimanali di dressage.
Bere un tè alla caffetteria riporta ai tempi passati, quando l’eleganza era un aspetto imprescindibile e la porcellana l’unico materiale ammissibile a tavola. I canali, i frontoni delle case, le moderne architetture: tutto ad Amsterdam, come a Rotterdam, è raffinato. Basta ignorare i turisti che ci vanno solo per i Coffee Shop.