- La mia guida dice che ad Amsterdam si trova il museo delle borse e delle borsette: andiamo a vederlo?Lo scorso weekend sono riuscita a farmi portare da quattro uomini al museo delle borse e delle borsette di Amsterdam. Sì, era davvero vicinissimo a dove ci trovavamo nel momento in cui l'ho proposto (in fin dei conti si trovava nella stessa strada nella quale eravamo, a soli CINQUECENTO civici di distanza...), ma non è stato semplice far superare un blocco psicologico tanto forte.
- Sei impazzita?
- Dai... E' qui vicinissimissimo!
Quattro uomini e due donne al museo delle borse e delle borsette: ve la immaginate, la scena? Dai, sono stata piuttosto brava a convincerli...
- Tranquilli, se mi porterete al museo delle borse e delle borsette non lo dirò mai a nessuno: questo segreto morirà con me!Peccato che poi ci abbia scritto su "soltanto" un post.
Vi racconto questa esperienza, tra le millemila cose che ho visto ad Amsterdam lo scorso weekend, perchè il museo mi ha lasciata a bocca aperta.
Il museo delle borse e delle borsette, situato nel cuore di Amsterdam, raccoglie i pezzi collezionati da Hendrikje Ivo durante un arco di tempo di 35 anni. Con una collezione esclusiva di 4.000 pezzi circa, situata nel cuore della capitale, il museo costituisce la più grande esposizione al mondo nel suo genere.
Il museo mostra la storia delle borse e delle borsette femminili dal medioevo ad oggi, suddivise per epoche storiche: borsette del sedicesimo secolo, borse e borsette con immagini, borse del diciannovesimo secolo e, per finire, borse dei giorni nostri.
Nel museo si possono ammirare anche pezzi unici, disegnati dai più famosi designer del mondo, come ad esempio la carinissima borsa con motivo floreale indossata da Madonna durante la prima di Evita.
La collezione mostra le forme e le caratteristche delle borse e delle borsette nel tempo: materiali, forme, design riflettono la storia della nostra società. Andiamo, che cosa indossa una donna, sempre? Qual è l'accessorio, crisi o non crisi, di cui non può fare assolutamente a meno? Sì, è lei: la borsetta.
Il museo mostra come la società, i cambiamenti storici, abbiano influenzato il costume. Dalla visita al museo ho compreso, ad esempio, come la rivoluzione industriale abbia cambiato la vita delle donne: dalle borse (molto belle, ma scomode come una manciata di puntine nelle decoltè) in madreperla, avorio e perline, le donne passarono al cuoio, materiale all'epoca considerato più brutto, ma molto più resistente e flessibile in caso di viaggi in treno.
Così come il diavolo si nasconde nei dettagli, allo stesso modo la storia delle donne, di quello che hanno pensato nel corso degli anni, la loro condizione, passa attraverso le borse e le borsette: sogni, desideri, speranze, grado di rispetto goduto, stile di vita. Come non rimanere meravigliati di fronte a tanta femminilità?
E poi, ve lo devo raccontare, al museo ho potuto ammirare tante borse e borsette che gradirei molto poter tenere nel mio personale guardaroba ed utilizzare a mio piacimento. Ho visto anche borse e borsette a cui, sfacciatamente o meno, si rifanno importanti marchi attuali (tanto per citarne uno: Desigual), segno che le mode non passano mai davvero, ma ciclicamente ritornano ad incantarci.
Sociologia, moda e, come naturale conseguenza, marketing intimamente intrecciati grazie a questa unica collezione.
Lo spazio espositivo prevede infatti un'area dedicata alle esposizioni temporanee di giovani stilisti, pensata come uno sguardo al futuro, una finestra sempre aperta alla creatività.
E scusatemi, ma di questi tempi non mi pare scontata la considerazione dei giovani come una risorsa.
Ciance femministe a parte, il museo è piaciuto anche ai miei amici maschi. Sarebbe falsissimo dichiarare che sia piaciuto loro tanto quanto il red light district, tuttavia alla fine della visita (percorso completo portato a termine da tutti quanti), ho ricevuto anche dei ringraziamenti.
- Hey, ma lo sai che ti devo ringraziare?La moda non è frivola: quante volte lo devo ripetere? La moda siamo noi: è moda come viviamo, quello che pensiamo, quello che facciamo. Perfino la politica, a conti fatti, non è immune dalla moda.
- Mi stai prendendo per il culo?
- No, dico sul serio. Pensavo che le borse e le borsette fossero qualcosa di frivolo, non avevo mai pensato alla loro funzione sociologica.
- Mi stai prendendo per il culo?
- No! E poi allo shop del museo ho trovato i regali di compleanno per le mie amiche... Ora sono a posto per tutto il 2012!
Capire la moda è un po' capire la storia.
La Redazione
Ecco i riferimenti nel caso capitaste ad Amsterdam, nei paraggi.
TASSENMUSEUM HENDRIKJE
Herengracht 573, Amsterdam
www.tassenmuseum.nl