Amuleti, riti e mistero nella bottega magica

Creato il 18 aprile 2011 da Alessioscalas

«Vedo... vedo... un ingegnoso nuorese col pallino delle arti magiche, e una graziosa botteguccia dedicata alla Dea Madre del Mediterraneo». Stavolta la sfera di cristallo c'ha proprio azzeccato, perché da qualche tempo, Nuoro ospita "Il Tempio di Astarte", la prima bottega di magia in Sardegna.

A Paolo Mannale, artigiano trentottenne, sono bastate tre stanze in via Giosuè Carducci, scorcio della vecchia Nuoro all'imbocco dei "Giardini".
Incensi, erbe e candele rituali investono gli avventori coi loro profumi. Agli arredi ci ha pensato lui, che dal legno riesce a ricavare autentici gioielli. E sulle cassapanche intarsiate e le credenze in stile sardo sono esposti gli oggetti più bizzarri e impensabili: eleganti calici e calderoni gotici, pendoli per radiestesia, ma anche pietre, amuleti e talismani di ogni genere. E poi sfere di cristallo - ce n'è una che è la fedele riproduzione di quella utilizzata dalla maga personale della regina Elisabetta d'Inghilterra -, bacchette magiche e un'infinita varietà di oggetti per la predizione del futuro: tarocchi, oracoli, sibille e le immancabili "rune" celtiche. E che dire del vasto assortimento di "skullery" (letteralmente teschieria), che va dai simpatici cranietti in miniatura ai teschi-salvadanio? C'è anche una fornitissima libreria esoterica.
«Insieme a mia moglie - spiega l'intraprendente artigiano nuorese - ho iniziato un percorso spirituale che si rifà alla religione naturale, e ha richiami evidenti con l'antica religione sarda». E nel laboratorio di Nuoro sembra di respirare un clima New Age che ha accolto tutta la cultura pagana dell'Isola e ne ha fatto una simbologia esoterica molto efficace. Ecco allora i riferimenti doverosi allo sciamanesimo sardo e a "sa medichina'e s'ocru", ancora viva e vegeta nei nostri giorni. E tra talismani con simbologia massonica, Wicca e brasiliana, si trovano anche i "coccos" d'argento della tradizione nuorese, dono sempre gradito alle puerpere locali.
«La mia intenzione - continua Mannale - è di ricreare nel retrobottega un antico laboratorio alchemico in cui confezionare le miscele per i riti, ma anche le candele e gli incensi. In generale vorremmo che questo diventasse un luogo d'incontro, per scambiare opinioni con tutte quelle persone che hanno curiosità o hanno intrapreso un percorso spirituale simile al nostro».
E nella seconda stanza della bottega, la sala rossa, un salottino in vimini accoglie i visitatori e quanti hanno la curiosità di sottoporsi ad una seduta di cartomanzia. Niente di improvvisato, ci mancherebbe, ma un'arte che si rifà alla scuola del regista, scrittore e drammaturgo cileno Alejandro Jodorowsky, che da quarant'anni studia e usa i tarocchi come strumento terapeutico. E, a sentire Paolo Mannale, il "mercato" è vivace anche in Sardegna.
Basta pensare che a Cagliari c'è una congrega della Wicca, religione appartenente al movimento neopagano che venera i cicli della natura e il divino immanente. E poi, prima ancora della bottega di via Carducci è nato un paio di mesi fa come negozio online (www.iltempiodiastarte.com). E il successo è stato immediato, come confermano gli oltre 1500 contatti nella pagina di Facebook.

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