An education

UK - 2009 di Lone Scherfig con Peter Sarsgaard e Carey Mulligan La Londra anni ’60 fa da sfondo ad una relazione con notevole discrepanza di età tra gli amanti. Una liceale e un procacciatore di affari, ossia il candore dell’adolescenza e il luccicante bagaglio del vissuto. Un rapporto per definizione ribelle, contornato dall’austerità post-bellica della famiglia e della scuola. Ma se da un lato l’innocenza quasi puerile della ragazza si scontra e cozza con la naturale propensione a vivere i propri 17 anni da dissidente, dall’altro trapela fin dagli scorci iniziali un velo di ambiguità nell’uomo maturo. Nonostante le numerose avvisaglie, i primi olezzi di marcio vengono sopraffatti come se nulla fosse dalla candida serendipità della protagonista. Lo shock (tardivo) tuttavia arriva e sembra spegnere la luce del futuro esistenziale della protagonista. E qui arriviamo alla nota dolente del film: la risoluzione. La trama – pasticciata - si risolve in sessanta secondi e sorvola su molti aspetti dei personaggi (in primis quello psicologico) e della storia (il co-protagonista scompare inghiottito dal buio). Inguardabile il finale, affidato ad una mezza scena (neanche fossero finiti i fondi per comprare altri trenta centimetri di pellicola). Un’opera di rara incompiutezza. Quasi ingiudicabile.