Analisi tecnica gp.silverstone - ferrari f138

Da Csponton @spontonc
La Ferrari, nella prima giornata di prove ha dimostrato di non essere molto competitiva ed ha dimostrato ancora una volta di soffrire e basse temperature.
Non moltissime le novità aerodinamiche viste sulla F138 nella giornata di quest'oggi. All'avantreno la Ferrari ha portato due versioni di ala: quella utilizzata a Barcellona e una con dei nuovi elementi.


Questa versione nuova di ala è stata utilizzata da Alonso soltanto per pochi giri in quanto ha dovuto utilizzare un'ala dalle caratteristiche note dopo l'incidente capitato al compagno di squadra.
La nuova ala presenta un upper flap a forma di L rovesciata per aumentare il carico all'avantreno e sono state aggiunte delle piccole pinne collocate all'interno della paratia verticale. Confermati i due soffiaggi sulla paratia laterale dell'ala anteriore.

ala Barcellona utilizzando anche a Silverstone



Abbandonato il muso a "semi-pellicano" utilizzato in Canada. Come potete vedere dalla foto in alto le telecamere sono state spostate alla posizione di origine cioè sul profilo neutro dell'ala anteriore.
Nella zona posteriore, nella giornata odierna, si sono viste alcune novità per di adattamento della vettura al veloce circuito britannico. Nella foto 1 potete osservare che è stata introdotta una soffiatura sulla parte bassa della paratia laterale dell'ala in modo da portare un determinato flusso
d'aria dalla parte esterna dell'ala verso quella interna dell'ala stessa.

Ci sono state delle modifiche anche alle soffiature presenti nella parte alta della paratia che sono passate da cinque a sei ed è stata anche variata la forma: prima erano più arcuate mentre nella versione vista oggi in pista sono rettilinee.
Nuova la beam wing : quella utilizzata al Gp del Canada aveva una forma rettilinea in quanto doveva produrre una bassa deportanza. Quella vista a Silverstone è molto più arcuata in quanto, la monoposto necessità di un maggior carico deportante al retrotreno.

Confermata la configurazione di scarichi "lunghi" e del fondo visti sulla monoposto di Alonso in Canada.
In ogni caso, la soluzione degli scarichi Ferrari è molto estrema in quanto si cerca di massimizzare l'effetto dei gas caldi per generare carico. Grazie all'effetto Coanda i gas caldi vengono indirizzati fra la ruota posteriore e la paratia laterale dell'alettone posteriore. Il flusso permette di generare una sorta di "minigonna termica" che sigilla il diffusore all'asfalto, aumentando il volume d'aria che energizza il diffusore, e incrementando il carico posteriore. Il flusso d'aria proveniente dalle fiancate abbinato con quello in uscita dai radiatori, lambisce la zona del cambio e va a sfociare nella zona centrale del diffusore sfruttando il foro di avviamento (starting hole).



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