Anche stamattina sul blog del Rrobe, ho trovato un paio di post veramente interessanti, relativi alla situazione del mercato del fumetto, analizzata da chi ci sta dentro (il Rrobe per l'appunto). Inutile dire che condivido completamente le varie osservazioni, ma la cosa importante, più che altro, è stata notare l'incredibile mole di punti di contatto tra due mondi si vicini, ma comunque (ancora) ben diversi tra loro.
Stesso scenario, stesse dinamiche, stessi problemi. Cambiate qualche parola qui e li e il gioco è fatto.
L'articolo in questione è questo qui, buona lettura.
Ah, dimenticavo: per il discorso Eurogamer relativamente al quale zilioni di voi mi hanno domandato, si riprendono "le attività" a breve. Tempo che uno degli avvocati torni da Copacabana, tanto che fretta c'è? E' tutto tranquillo del resto, anzi, quasi quasi non dovrei neanche pretendere i soldi che ancora avanzo e stare sereno mentre vedo una cosa mia "violentata" day by day.
Ringrazio anche gli altri che mi han chiesto che fine avessero fatto "un paio di articoli", insultandomi anche per il mio presunto "cambio di rotta", già che ci sono!
Anzi, per precisare (ovviamente parlo degli articoli dello scorso anno e dei relativi 500 commenti): il pezzo Gamesgate e il mio editoriale successivo, sono stati ovviamente rimossi a mia insaputa (non lo sapevate? Sapevatelo!). Facendo una ricerchina sul sito, verrà ora fuori un fantastico errore 404 come potete notare (pagina non trovata).
Nei mesi precedenti la richiesta di rimozione era già stata inoltrata con l'unica conseguenza di farmi incazzare il doppio. Io, naturalmente, mi sono sempre opposto.
Ora "non ci sono più" quindi, per qualche strano motivo...andati. Ma non venite a parlare a me di "cambi di rotta", "etica" e "mancanza di coerenza" perchè non è di certo un problema mio, per capirsi.
Moreover: recentemente ho avuto occasione di incontrare i miei "nemici" live, dopo due anni di guerra. Pare che "qualcuno" abbia intenzione di far passare il concetto che siamo diventati "ottimi amici". Beh, non lo siamo neanche per il cazzo, quando a maggio abbiamo affrontato faccia a faccia "vecchi discorsi" hanno trovato le solite risposte. Niente di più, niente di meno. Semplicemente se e quando saranno fatte cose a cazzo, io sarò sempre il primo a criticare e a fargli il culo. Se e quando le cose saranno fatte bene, non avrò problemi a fare l'opposto. Questa, del resto, è sempre stata la linea. E lo stesso discorso vale per tutti. Ma proprio tutti.
Concludendo: ma che minchia di freddo fa?