Anatomia della filatura

Da Abchobby @abchobby
Visto l'enorme interesse che ha suscitato la mia vecchia ruota in voi, ho deciso di parlarne ancora un po', indicandovi il funzionamento e qualche termine tecnico.
Tutto inizia con la tosatura delle pecore. La lana viene poi selezionata e suddivisa secondo la grossezza e la morbidezza delle fibre (potete vedere qui)
Poi si procede con il lavaggio della lana. Si tratta di mettere a bagno la lana, continuando a cambiare l'acqua fnchè questa risulta pulita.
La lana si asciuga distesa in piano, all'ombra.

A questo punto la lana si presenta molto compatta e occorre aprire le fibre di lana.
Ecco che si procede con la cardatura o la pettinatura.

La pettinatura serve ad eliminare tutte le fibre corte e si ottiene un filato compatto, composto solo da fibre di lana lunghe.
Se vi ricordate ne avevo parlato
qui
Ecco i pettini per lana grazie ai quali le fibre di lana si orientano in un'unica direzione.

Con la
cardatura invece si ottiene un filato che contiene fibre di tutte le lunghezze.
Si possono usare le
carde a mano (io ho delle mini-carde)
oppure la cardatrice a bilico (quella che una volta si usava per rifare i materassi)
(foto della festa della tosatura a Ornica)
oppure la cardatrice a tamburo.

Non dimentichiamo che possiamo anche usare le
mani per aprire le fibre, se non sono troppo compatte e ingarbugliate.
I cardatori si usano anche per mescolare i colori.
A questo punto siamo pronti per filare la lana, con il fuso o con la ruota (sarà l'argomento del prossimo post!)