L'attrezzo più antico è il fuso (drop spindle), comodo e pratico.E' composto da un bastoncino infilato in un tondino forato.
La rotazione che imprimiamo al bastoncino, prolungata dall'inerzia del tondino, torce le fibre e crea il filato.
Il fuso costa poco, così chiunque può avvicinarsi al mondo della filatura senza spendere cifre da capogiro, inoltre si può portare ovunque (caratteristica da non sottovalutare!)
L'esigenza di velocizzare l'attività della filatura portò alla costruzione di apparecchi dotati di pedale.
Così nel medioevo compaiono i primi filatoi o arcolai (o filatoio ad alette)
L'arcolaio è un apparecchio realizzato in legno, fornito di una ruota azionata da un pedale che, collegata da una cinghia all'aspo, da' la rotazione al rocchetto su cui si avvolge il filo e alle alette che provvedono a distribuirlo regolarmente sul rocchetto. (fonte wiki)
Vediamo nel dettaglio l'aspo.
Il filo passa attraverso la bocchetta e si arrotola sul rocchetto.
Sulle alette ci sono degli uncini che servono per disporre il filo in modo uniforme sul rocchetto.
Link utili e interessanti:
Gondrano: la filatura
Filodilana