Anatra che mi è stata regalata da amici cinesi, coltello che Anna mi ha fatto trovare in cucina proprio ieri, ecco due buoni motivi per darsi da fare, disossandone una parte ed aggiungerci le immancabili patate, che Anna ama particolarmente…
Niente classici, messa da parte l’idea dell’anatra all’arancia (visto che in casa “qualcuno” soffre di reflusso gastroesofageo), ecco che mi oriento per una versione simile ad una “diavola” cotta nel wok, dilettandomi a farla saltare “alla cinese” e cercare di non coprire il sapore di base, anzi esaltarlo.
Del resto, uno dei cantanti preferiti chezmoi è Zucchero e “diavolo in me” è stata una colonna sonora per anni in casa ed ancora oggi la ascoltiamo volentieri, quindi si aggiunge un “motivo” in più…
Quest’oggi sarà una giornata dedicata alla carne, visto che in forno ho un bel pezzo di spalla di maiale glassata con miele ed aromi, il tutto in onore della nipote arrivata da Roma per trascorrere un paio di settimane in nostra compagnia.
Ecco dunque il risultato finale di una cottura semplice e sfiziosa, un’anatra alla diavola con aromi del giardino, una sfiammata di brandy e le patate ad accompagnarla, mentre i calici si riempiono di un rosso corposo!!!
P. s. Le fotografie sono state scattate ancora in padella, all’impiattata ecco aggiunta un’abbondante manciata di pistacchi macinati grossolanamente.