foto: flickr
E così gli Americani hanno stangato Obama. Voi mi direte: - Sai che novità. E' sempre stato così. Nessuna buona azione rimane impunita.- D'accordo, la storia parla chiaro. Se c'è stato un governante che ha lavorato bene, pensando al benessere del suo paese e ha migliorato le condizioni della gente, in elezioni libere, la sua sorte è segnata. Il popolo non avrà pietà e lo manderà a casa non appena ne avrà l'occasione. Churchill salvò l'Inghilterra dalla guerra e dal nazismo, trombato malamente. Non sto a ricordarvi chi fu scelto tra Barabba e Gesù, ma anche per i non credenti, è evidentissimo il simbolismo di questo episodio. Alla gente piacciono i ladri e i banditi prepotenti e spacconi, che esibiscono il loro successo economico, specialmente se ottenuto in modo un po' avvolto nel porto delle nebbie.
Perchè sorridono sempre, danno la sottile convinzione che con loro si aprirà una nuova era dove tutti avranno l'occasione di poter prendere le scorciatoie per avere quello che si desidera nella propria parte oscura, quella che in tempi normali ci si vergogna di fare apparire, sdoganandola invece e proponendola come un modello possibile ed etichettandola con un facile beh in fondo che c'è di male. Solleticando i desideri segreti di donne e uomini, incoffessati ed incoffessabili. Li riconoscete facilmente dal numero di volte che usano la parola popolo, arrotondandone la pronuncia in modo un po' grasso e corposo. Certe dittature hanno preso il potere con colpi di mano a sorpresa e sono state sempre avversate dal popolo che appena ha potuto le ha combattute con forza, ma altre, quasi la maggior parte tra le più orrende e terribili, sono state volute dalla gente, che le ha votate liberamente all'inizio e gioiosamente sostenute, perchè il burattinaio era un personaggio convincente che blandiva con maestria i lati deboli del popolo, ne vellicava le debolezze e sempre in casi di crisi e difficoltà economica faceva leva sull'innato egoismo della massa.
Basta pensare all'Argentina peronista, ai dittatori innalzati dalle rivoluzioni, islamiche o bolsceviche, nazionaliste o separatiste, tutte sostenute a furor di popolo, tutte con lo stesso destino segnato, sfacelo economico, lacrime e morte. Il povero Barack si è beccato una crisi epocale provocata da otto anni di governo indecente e incapace, una, anzi due guerre insensate già perdute prima di cominciare che ingoiano una voragine di risorse e peggiorano ed acquiscono tutte le situazioni che avrebbero dovuto risolvere, bene, in due anni ha varato una riforma sulla sanità epocale, che ha dato dignità ad un paese che aspira ad essere il faro morale del mondo, è riuscito a mantenere in piedi un sistema bancario tecnicamente troppo grande per essere lasciato fallire senza provocare danni peggiori (Lehmann insegna), ha sostenuto l'industria trainante tagliando un po' le ali alla speculazione finanziaria e quindi deve giustamente essere punito. E chi ha manovrato la mannaia? I Repubblicani incalliti, gli indecenti Tea party bandiera dell'egoismo più sordido e becero, le folkloristiche epigone della Palin, ma no, questi è logico che gli debbano votare contro, sono i suoi naturali avversari.
No, no, chi gli ha girato le spalle è la sua gente, quelli per cui lui si è battuto, quelli a cui ha ridato dignità e valore, l'America povera e senza occasioni nel paese delle opportunità, i liberal delusi, il mondo del lavoro che non lo hanno visto camminare sulle acque, né moltiplicare i pani e i pesci come forse si aspettava. Così mentre in altri paesi i satrapi pavoneggiano i loro harem senza intraprendere alcun provvedimento per anni (e forse è addirittura meglio), invidiando i dittatori di tutto il mondo che vorrebbero ma non possono essere e proprio per questo nelle future elezioni, le masse adoranti ed invidiose di quel tipo di vita, li riconfermeranno con valanghe di voti, lui viene giustamente bastonato. Vai avanti povera anatra zoppa e vedi quello che puoi fare senza aspettarti niente, ti va già bene che non sei in un paese dove ti avrebbero messo da parte direttamente i tuoi compagni di governo come è capitato a Prodi.
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
La vergogna.
Sport e politica.
Pudore.