Ma Ancelotti ha parlato anche della Juventus, prossima avversaria in Champions League: “Non è un ricordo negativo la Juventus. All’inizio la società è andata anche contro il pensiero di una parte della tifoseria. Per quello dico che sono stato tutelato, perché non era certamente facile portarmi ad allenare la Juventus per il mio passato, ma poi la società è andata avanti con le sue idee. È stata una piccola parentesi”.
Quindi un pensiero proprio alla sfida del 23 ottobre: “Ritornare in Italia da “straniero” è sempre un po’ particolare, ma non perché è la Juve – ha detto -. Certo, poi la Juve è qualcosa di particolare perché ci sono giocatori che ho allenato, Pirlo, Buffo, Conte, ma la cosa positiva è che la Juve viene prima a Madrid. È la squadra più forte in Italia per continuità, perché ha iniziato un programma due anni fa e lo sta portando avanti molto bene, ha vinto due campionati, la società e la squadra hanno trovato solidità, stanno andando avanti con un progetto e con idee molto chiare”.