Anche da lontano

Creato il 17 marzo 2011 da Ronin

Tranquilla, non ti dimentico mica.

In un modo o nell’altro, per una ragione o per l’altra, mi torni sempre in testa.

Saranno le persone che ho lasciato da te, anche se solo per un po’.

Anche loro tornano in testa, più spesso di quanto avrei pensato.

Sarà che si da la giusta importanza alle cose soltanto quando non ci sono.

Sarà, sì.

Sarà che noi italiani in qualche modo perdiamo tutta la nostra esterofilia proprio quando siamo all’estero.

Quella nostra abitudine di gettarci fango addosso, ricoprendo d’oro tutto quello che avviene altrove.

“In nessuna democrazia occidentale succederebbe, ecc. ecc.”

Abbiamo una specie di patriottismo al contrario, che ci fa avere un occhio eccessivamente negativo per il nostro paese e troppo indulgente con gli altri.

Ed è buffo che passando dal pubblico al privato questo comportamento sia esattamente opposto.

Però però..

Quando poi ti ci trovi, ti rendi conto di tutti gli stereotipi, le semplificazioni, i toni di grigio che esistono negli altri luoghi.

Quegli “altri paesi” con i loro punti di forza, che invidi, e le loro debolezze, altrettanto macroscopiche.

Perché in effetti non bastano le battute su Berlusconi.

Che comunque ci sono.

Un po’ all’inizio ti ci senti, una decina di passi indietro.

Però però..

Dopo un po’ le cose cominciano a capovolgersi.

E’ vivendo lontano, che vengono a galla tutte quelle cose che ti rendono felice di vivere nel tuo paese.

Non mi metto a fare l’elenco, sia chiaro..

Tanto le sapete anche voi quali sono, quelle cose.

Lo sappiamo tutti.

Solo che siamo talmente e quotidianamente sommersi dalla merda che quelle cose si riducono ad un lumicino.

Io ho sempre pensato che da lontano, senza essere invischiato, l’occhio diventasse capace di vedere meglio i difetti.

E invece scopro che vede ancora meglio i pregi.

Tutti i pregi, anche quelle sciocchezze che non sono misurabili, magari neanche percepibili.

Ma che in qualche modo ci sono, e fanno tanto.

Quindi insomma, è vero che al nord sono organizzati, efficienti ed onesti.

Anche qui si sta bene, in un modo un po’ diverso.

Però tu non ti preoccupare.

O meglio, preoccupati, perché comunque è sempre importante migliorarsi e prendere il meglio da quelli che ci circondano.

Ma non ti far venire i complessi di inferiorità.

Sei in gamba, dopotutto.

Lo riconoscono tutti, quando riescono a rompere la superficie.

Te lo dico per esperienza.

E soprattutto hai una marcia in più degli altri.

Che neanche all’innamorato più deluso,

a quello più stufo o rassegnato,

passerà mai la cotta per te.

Sdolcinato, lo so, però è così.

Ci si vede.

Presto, eh.

(Perché ci sei anche tu nel discorso, più in piccolo..)