Anche in spiaggia, bere senza inquinare. Decalogo per un bagnasciuga ecosostenibile

Creato il 25 luglio 2012 da Silviamaestrelli
Quali sono i comportamenti da tenere lungo le coste per evitare di alimentare inutilmente l’inquinamento? Cosa si può fare affinché la permanenza sul bagnasciuga sia totalmente ecosostenibile? Per rispondere a queste domande nasce il decalogo “Spiagge accoglienti e mare pulito per tutti e per chi verrà domani”, stilato da Federazione italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, con la partecipazione di Chiliamacisegua, Enpa, Lav, Lega del cane, Leidaa, Oipa, Fai, Lipu, Pronatura e WWF. L’iniziativa prende le mosse da un semplice presupposto: ogni distrazione umana è funesta per l’ambiente. Un fazzolettino di carta abbandonato richiede almeno 3 mesi per essere completamente smaltito, un mozzicone dagli 1 ai 5 anni, la buccia di un frutto almeno 2 anni, un chewing-gum 5 anni, una cannuccia 30 anni. E, all’aumentare della complessità del rifiuto, questo lasso di tempo cresce vorticosamente: un accendino e una bottiglia di vetro richiedono almeno 1.000 anni per poter essere smaltiti e un millennio è necessario anche alle bottiglie di plastica, sebbene non si dissolveranno mai in modo completo. Delle cifre impressionanti, che possono essere evitate con piccole accortezze. Il decalogo nasce quindi per istruire i bagnanti su come gestire i propri rifiuti in spiaggia, come comportarsi sul bagnasciuga in compagnia del proprio amico cane, quali limiti rispettare durante l’utilizzo di barche a motore o altri mezzi di navigazione e, non ultimo, quali creme solari scegliere per non pesare troppo sull’ambiente.