Ebbene sì, deciso di partecipare a Marlisco Art Contest per il concorso di cui vi ho parlato nel post precedente.
Come potete vedere, il lavoro con cui mi sono presentata esula un po' dal mio genere, ma volutamente ho cercato di suscitare in chi osserva un senso di desolazione e di abbandono che fosse simile a quello che ci procura guardare un mare ed una spiaggia "violentati" dall'incuria dell'uomo.
Un mare che ho rappresentato in una tinta vivace ma già inquinato da carta, tappi di bottiglia e da un pezzo di plastica che assume le sembianze di un pesce...una fantasia che potrebbe diventare una triste realtà; e poi la spiaggia dai colori cupi, dove nella composizione materica ho incorporato elementi che troviamo normalmente a fine giornata sulle spiagge: carte di vario genere ed altri rifiuti.
Il benessere degli anni passati ha portato l’uomo a disfarsi con facilità e senza limiti di beni spesso superflui mentre negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un ritorno del riciclo e del recupero di beni e materie prime, fenomeno che può rappresentare un stimolo a favorire l’ingegno piuttosto che il consumismo estremo a cui eravamo abituati.
Nello specifico i rifiuti marini visti dal punto di vista artistico diventano un mezzo originale per denunciare lo sfacelo ambientale a cui stiamo andando incontro.
Se volete potete votarmi attraverso questo link, dove troverete la fotografia del lavoro che vedete qui sotto.
Grazie a tutti e...alla prossima!
http://www.marliscoexhibition.it/exposition/