Il romanzo della politica italiana sarà il filtro per narrare il passaggio epocale in cui siamo immersi, la partita a scacchi tra i volti nuovi del potere odierno e le loro maschere. Il progetto conferma l'attenzione di Rai Fiction alla realtà contemporanea, con i suoi punti di forza e i suoi lati oscuri, e insieme cavalca l'onda lunga dell'interesse per la storia d'Italia di ieri e di oggi, che ha visto la scorsa primavera il successo di 1992, la serie evento di Sky, diretta da Giuseppe Gagliardi e prodotta da Wildside, che ha raccontato il terremoto di Tangentopoli di 23 anni fa. L'intreccio tra politica e malaffare, l'ombra lunga della criminalità alla conquista della città di Roma - temi che riempiono le cronache di Mafia capitale - sono invece al centro di un'altra fiction Rai, Il sistema, attesa su Rai1 a fine ottobre, scritta da Sandrone Dazieri e Walter Lupo, diretta da Carmine Elia, con Claudio Gioè, Gabriella Pession.
Partendo da un caso in apparenza facile, un maggiore dei reparti scelti della Guardia di finanza scopre un articolato sistema di criminalità organizzata che gestisce i giganteschi introiti delle cosche ripulendoli dal sangue e dal crimine. E sempre su Mafia capitale punterebbe anche Netflix che si prepara a sbarcare in Italia a ottobre: stando ai rumors di questi giorni, il colosso Usa dell'intrattenimento online avrebbe contattato la Cattleya (che ha prodotto anche Gomorra) per realizzare una serie ispirata all'inchiesta sul Mondo di mezzo.
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