Se tra luglio e agosto puoi sentire lo scambio di ricette sotto l'ombrellone, la telefonata della tua vicina (sempre di ombrellone) che parla male del marito con un'amica, i bambini che urlano mentre si rincorrono lanciando sabbia di qua e di là e il fastidioso ronzio delle moto d'acqua, tra settembre e ottobre vedi i turisti stranieri, i ristoranti semivuoti e i lidi che hanno più lettini che bagnanti.
A novembre restano i merli, gli aranci e qualche farfalla. Praticamente il nulla. Saracinesche abbassate in ogni dove e supermercati recanti cartelli di un'improbabile "chiusura per restauro".
Puoi macinare chilometri prima di incontrare un essere umano (carabinieri a parte) e quindi è normale che tu esca da casa per la passeggiata pomeridiana del cane, alle 15:30, così come sei vestita: capelli che sfidano la forza di gravità e altre leggi della fisica; cardigan verde con rombi arancioni e gialli; sotto, T-shirt verde acqua con fantasia che riproduce le bandiere di vari Paesi (per fortuna se ne intravede solo un pezzettino); tuta blu; calzini a scacchi bianchi e neri; scarpe da ginnastica, anch'esse in più colori.
Tanto non ti vede nessuno!
Niente di più sbagliato O.o
A parte la solita pattuglia di carabinieri, incontri tutto il paese, come se si fossero dati appuntamento proprio lì, a quell'ora, per ridere di te!
Mentre fai l'indifferente, fingendo di rispondere ad un sms, capita persino (e la cosa ha dell'incredibile, visto come sei conciata) che un uomo ti noti e cerchi di invitarti per una cena, una merenda, un caffè, qualcosa...Bionde vi odio!
Sappiatelo.
Ora, non dico che queste cose alle brune non capitino, ma di solito non capitano a me, ecco.
E allora vi odio!
Sì, perchè voi avreste saputo come sbarazzarvi subito di quell'accompagnatore, sempre col sorriso sulle labbra s'intende, e con l'espressione sognante di quegli angeli, dipinti dai pittori rinascimentali.
Una bruna no! Una bruna s'impappina. Farfuglia. Risponde a monosillabi alle domande del tizio. Parla col cane mentre quello le racconta tutta la sua vita...eppure, alla fine, ti fa persino sorridere quello strano incontro che, almeno, ti ha fatto compagnia per la strada deserta :)
Poi torni a casa e apri la finestra: il dirimpettaio guarda la tv in salotto, un bimbo ride al piano di sopra. Quel filo di vento, il solito, che scuote le palme. Il profumo di sempre nell'aria.
La solita, rassicurante, realtà parallela di un posto di mare in pieno autunno.
Beh, la bruna oggi ha provato a fare la bionda, ma domani...domani abbigliamento orrendo, ma monocolore almeno ;)
Lilla, l'altra metà di Narcysa