Anche Matrix si occupa di ESTATE BESTIALE

Da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Nei giorni scorsi avevo postato un articolo riguardante la situazione dell’abbandono degli animali nel periodo estivo dal titolo: Buona notizia per gli amanti degli animali: cresce il numero di spiagge con libero accesso ai cani.

Anche il programma in onda su Canale5, si è occupato del  tema, invitando per discutere il problema degli abbandoni estivi, la ministra del Turismo, Michela Vittoria Brambilla.

La quale ci tiene a far sapere che  il proprio impegno sul fronte della tutela degli animali, è pienamente rientrante nelle competenze del ministro del Turismo, che deve occuparsi anche e soprattutto dell’immagine dell’Italia nel mondo.

L’estero è molto più sensibilizzato,  ci guarda e ci giudica anche per come trattiamo gli animali, ha affermato il ministro che ha parlato di arretratezza culturale del nostro paese per colpa di una piccola minoranza che “anche solo per divertimento si rende artefice di abusi, crudeltà e uccisioni a danno degli animali”.

In Austria per esempio tutti gli esercizi pubblici consentono l’accesso ai cani, addirittura accogliendoli all’entrata con ciotole di acqua e crocchette.

Le notizie di crudeltà fanno il giro del mondo e condizionano il giudizio, lo dimostrerebbe, ad esempio, una recente comunicazione girata tra le mailing list delle associazioni animaliste, partita da una coppia straniera che dopo essere stata in vacanza in un’isola del sud Italia e aver visto un branco di randagi denutriti, ha affermato che non avrebbe messo più piede nel nostro paese, invitando al boicottaggio dei prodotti italiani.

Supportare e promuovere l’immagine dell’Italia è vitale,  l’abbandono purtroppo non si ferma , la gente continua a prendere animali e a considerarli come giocattoli, poi alla prima partenza li abbandona. La  situazione attuale   divide in due l’Italia,  tra un Nord più attento a dotato di quelle strutture e quei servizi necessari a garantire la buona convivenza tra cittadini umani e “non”, ed un Sud ancora distratto, ancora insensibile ad un fenomeno in forte crescita.

Forse è bene ribadire che esistono molti luoghi dove portare gli animali, tutti preferibili alla strada dove li si condanna sicuramente a morte. Città che si sono dotate di tutti gli strumenti e le strutture che la legge prevede, e che fanno magari anche un passo oltre la normativa assumendo iniziative di attenzione per gli animali d’affezione degne di nota.

Inoltre è altresì opportuno  sapere che maltrattare gli animali è diventato un reato. La legge 189/04 tutela gli animali: “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”. Tutti gli organi di Polizia sono chiamati a intervenire contro i maltrattamenti e chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

La ministra Brambilla interviene in maniera decisa con l’affermazione del concetto di Coscienza Animale :  “io non credo che una minoranza costituita da 750 mila cacciatori dell’età media di 70 anni, possa pretendere di far valere le proprie ragioni rivendicando con arroganza la libertà di uccidere animali indifesi, quando la stragrande maggioranza degli italiani si sente offesa da questo gesto. Credo sia possibile e necessario arrivare all’abolizione della caccia”.

A conclusione di questo breve percorso riflessivo ritengo che nell’Italia del 2010 non sia più possibile accettare l’idea che il  divertimento passi attraverso  l’ uccisione di animali, in realtà è un atto di violenza e un segno di arretratezza morale che non fa parte del mondo civile, (per fortuna la caccia non è più considerata uno sport e non fa più parte del Coni). Chi vuole a tutti i costi sparare a qualcosa in movimento, può indirizzare la sua attenzione al piattello e trovare in tal modo un modo alternativo e innocuo per “divertirsi”.
E’ necessaria una nuova cultura di amore, di tutela degli animali e di rispetto dei loro diritti. Anche l’atteggiamento degli albergatori deve adeguarsi e per facilitare il loro passaggio culturale, possiamo introdurre il concetto di: interesse economico.  Il turismo muove grandi capitali,  credo che convenga loro sapere che una grossa fetta di mercato si muove con animali domestici e che sarebbe pertanto consigliabile favorirne la convivenza.

Il ruolo della Tv e dei nuovi media diventa  fondamentale per creare una nuova coscienza animalista, grazie al  potere mediatico è possibile diffondere l’idea che il primo diritto degli animali è il diritto alla vita e al  rispetto.

Rispettando gli animali, rispettiamo noi stessi, la natura di cui facciamo parte e, soprattutto, rispettiamo il valore della Vita.

Visualizza altro: www.lacoscienzadeglianimali.it

www.turistia4zampe.it (guida on line che raccoglie migliaia di esercizi pubblici, alberghi, spiagge, campeggi, dove gli amici a quattro zampe sono i benvenuti.)  


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